Ita, spese pazze di Altavilla e pressioni su Meloni per favorire Lufthansa
La trasmissione Report entra nei dettagli della guerra tra dirigenti. Tra veline ai giornali per screditare l'avversario e altre scorrettezze
Ita, guerra tra i vecchi vertici aziendali. Tra veline per il governo e mail
La guerra interna in Ita Airways tra i vertici aziendali continua. Mentre si cerca di chiudere l'accordo definitivo per il passaggio della ex compagnia di bandiera ai tedeschi di Lufthansa, emergono dettagli sui tentativi di influenzare la trattativa coinvolgendo il governo e il dettaglio delle spese pazze dell'ex presidente Altavilla, a carico della società.
La trasmissione di Rai Tre Report - si legge su La Verità - squarcia il velo sulle ultime mosse dell’ex presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, poco prima di essere silurato dall’azionista, il Tesoro. La trasmissione di Ra3 condotta da Sigfrido Ranucci mette sotto i riflettori sia le manovre di Altavilla per screditare l’amministratore delegato Fabio Lazzerini sia alcune consulenze elargite dall’ex presidente di Ita nonché ex top manager del gruppo Fiat.
Spunta un testo di una mail già pronta da spedire che sarà mostrata in trasmissione. Si tratterebbe di una mail preparata da Altavilla. A chi dovesse essere recapitata non è chiaro. Emergono inoltre presunte veline destinate a Palazzo Chigi per favorire attraverso giochi di potere il passaggio della compagnia ai tedeschi di Lufthansa.
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Nel febbraio del 2022 - prosegue La Verità - l'ad Lazzerini aveva presentato querela per diffamazione a mezzo stampa per un articolo dal titolo “Ita spericolata” pubblicato sul giornale online Tag43. Da un report del 17 ottobre scorso sarebbe emersa “una catena di mail tra l’allora presidente Ita, l’ingegner Altavilla, e l’allora capo della comunicazione, Davide D’Amico”, dalla quale “si ricava che il 30 gennaio 2020 il primo abbia richiesto al secondo di attivarsi con Paolo Madron, direttore di Tag43 (sito di news, ndr), perché facesse uscire “un pezzo al vetriolo” contro il sottoscritto”. D’Amico e Madron, in una mail, avrebbero fatto riferimento anche a consulenze pagate da Ita a Tag43, compresa una da 25.000 euro per una non meglio specificata collaborazione annuale”. Non mancano le spese personali, che documenti interni di Ita attribuiscono all’ex presidente Altavilla. Ottomila euro in un mese per un’elegante berlina a noleggio con autista. Più di 2.000 euro di pernottamenti in albergo in una settimana. Trentadue multe per un totale di 2.671 euro, per infrazioni al codice della strada commesse dalla Maserati aziendale.