Italgas, in nove mesi i ricavi superano 1 mld, in crescita dell'8,1%

La società energetica guidata dal Ceo Paolo Gallo archivia i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a 288,6 mln in rialzo del 5,5%

Economia

Italgas, l’Ebitda cresce di circa il 5%, attestandosi a 785,4 milioni di euro

Nei primi nove mesi dell'anno Italgas ha registrato utili e ricavi in aumento. I ricavi totali al 30 settembre 2022 ammontano a 1.087 milioni di euro, in aumento di 81,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+8,1%). L’utile netto adjusted attribuibile al gruppo è pari a 288,6 milioni di euro, in crescita de 5,5% rispetto ai 268,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.

Il margine operativo lordo (Ebitda) conseguito nei primi nove mesi ammonta a 785,4 milioni di euro, in aumento di 36,4 milioni di euro (+4,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. L’utile operativo (Ebit) al 30 settembre 2022 ammonta a 454,9 milioni di euro, in aumento di 24,3 milioni di euro (+5,6%) rispetto all’Ebit del corrispondente periodo del 2021 (430,6 milioni di euro).

Nel periodo sono stati realizzati 546,7 milioni di euro di investimenti dedicati prioritariamente alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili (nell’immediato biometano e nel medio periodo idrogeno e metano sintetico). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022 è pari a 6.096,4 milioni di euro (4.980,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Al netto dei debiti finanziari ex Ifrs 16 pari a 68,5 milioni euro (70,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021), la posizione finanziaria netta si attesta a 6.027,9 milioni di euro (4.910,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, ha così commentato i risultati: “Con i risultati del terzo trimestre caratterizzato dal miglioramento di tutti i risultati economici, finanziari operativi e di sostenibilità, sono 23 i trimestri consecutivi di crescita: segno della solidità del gruppo e della determinazione con cui persegue i propri obiettivi nonostante la complessità dello scenario geopolitico e dei suoi riflessi sul sistema economico e sociale del Paese".

"In questi nove mesi l’Ebitda, prosegue Gallo, è cresciuto di circa il 5%, attestandosi a 785,4 milioni di euro, così come l’utile netto adjusted attribuibile al gruppo, pari a 288,6 milioni di euro, registra una crescita del 5,5%. Gli investimenti, oltre 546 milioni di euro, sono stati dedicati principalmente alla trasformazione digitale degli asset e dei processi, nonché al repurposing delle reti per abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili", ha rimarcato Gallo.

"Nel 2023 il 90% delle reti Italgas saranno intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici. Consentiranno nuovi e più efficienti approcci per il loro esercizio e gestione: saranno controllate da remoto, in grado di segnalare l’insorgere di fenomeni potenzialmente all’origine di anomalie consentendoci di pianificare la manutenzione su base predittiva", ha aggiunto l'ad.

"Nel corso di questi mesi, aggiunge l'amministratore delegato, abbiamo lavorato intensamente sull’efficienza energetica, concentrando tutte le attività del gruppo in un unico nuovo brand, Geoside con l’obiettivo di fare di questa società un player di primo livello e sulla Grecia”, ha detto Gallo. “Subito dopo il perfezionamento dell’acquisizione di Depa Infrastructure S.A. abbiamo iniziato diverse attività di knowledge transfer e di integrazione allo scopo di mettere la nostra esperienza e il know how tecnologico a disposizione dell’obiettivo comune di realizzare un’infrastruttura all’avanguardia che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal governo greco".

"L’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, continuano a essere il denominatore comune dei nostri piani di sviluppo e di tutti i nostri processi operativi, i driver che ci hanno permesso di anticipare il cambiamento, di migliorare progressivamente la nostra azione e il livello di qualità del servizio offerto alle comunità in cui operiamo; al tempo stesso rappresentano anche il fattore abilitante che ci consente di fissare obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti e di contribuire al raggiungimento dei target dal RePowerEu", ha concluso Gallo.

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