Italia in recessione nel 2023: ecco perché e che cosa fare per difendersi
Intorno a maggio-giugno le banche centrali potrebbero interrompere le loro politiche monetarie restrittive e mantenere i tassi di interesse al target neutrale
Ig Italia, timori di una recessione: che cosa aspettarsi nel 2023
"Il quadro non è tra i più rosei anche se permangono le possibilità di evitare una pesante recessione nel Vecchio Continente e di scansarla del tutto Oltreoceano. Dal nostro punto di vista, i primi mesi del 2023 saranno cruciali per chiarire il trend primario per l’intero anno". Lo indica Ig Italia in un report a cura di Federico Vetrella, Market Strategist. "Intorno a maggio-giugno le banche centrali potrebbero interrompere le loro politiche monetarie restrittive e mantenere i tassi di interesse al target neutrale per parecchi mesi in modo da riportare l’inflazione a livelli accettabili. Nonostante questo, la vera incognita - sottolinea - sarà come reagirà l’economia reale agli sconvolgimenti monetari in atto".
"Al momento, crediamo - prosegue l'analista- che un “soft landing” per l’economia americana sia probabile, al netto di eventuali esternalità negative, a causa di un mercato del lavoro ancora forte, di un’autonomia energetica del paese e di una crescita economica sopra le attese. L’economia del Vecchio Continente, invece, sarà messa a dura prova a causa della crisi energetica/geopolitica che continua a imperversare sebbene sia in leggero miglioramento rispetto ai mesi precedenti. In questo senso, in Europa un rallentamento economico più marcato sembra plausibile anche se molto dipenderà dalle dinamiche macroeconomiche e monetarie dei prossimi mesi".