Kkr: newco con 45 mld, spunta JpMorgan. Fondi per finanziare l'Opa su Tim

Entro il fine settimana, il comitato insediato per analizzare la proposta, dovrebbe concludere i lavori sulla valutazione dell'offerta

Economia
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Kkr, caccia ai fondi per finanziare l'Opa su Tim. Newco da 45 mld

I massimi dirigenti di Tim sono a lavoro da giorni per valutare la proposta di Kkr e sta analizzando le carte dell'offerta non binding di Opa amichevole, che contiene un allegato. Si tratta, secondo quanto risulta al Messaggero, di una lettera di disponibilità di JpMorgan che è anche advisor assieme a Citi e Morgan Stanley, a supportare l'operazione.

Se il fondo Usa decidesse di passare alle vie di fatto, costituirebbe una Bidco per l'Opa. Il nuovo veicolo verrebbe dotato di una liquidità-monstre: 45 miliardi, una somma notevole ma inferiore ai 102mila miliardi di vecchie lire che la Lehman Brothers organizzò per finanziare l'Opa di Colaninno-Gnutti nel 1999.

Nella lettera di JpMorgan - prosegue il Messaggero - ci sarebbe anche la flessibilità ad alzare il committment oltre i 45 miliardi, nel caso in cui il prezzo dell'Opa dovesse salire rispetto ai 505 cent indicativi della manifestazione di interesse del 19 novembre. Compito del comitato è anche quello di dotarsi di alcuni advisor: l'orientamento sarebbe di avere almeno 3 banche, di cui una italiana: in pole c'è Banca Imi (Intesa Sanpaolo).

Tim, la lettera di Gubitosi ai dipendenti dopo il passo indietro 

Nel frattempo, l'ex numero uno di Tim Luigi Gubitosi, dopo il passo indietro di venerdì scorso (ne abbiamo parlato qui), nella lettera ai dipendenti scrive:  "Ora si tratta di continuare e rafforzare quanto fatto in questi anni, mettendosi al servizio dei numerosi progetti che, grazie ai fondi del Pnrr, possono permettere quel salto in avanti in termini di digitalizzazione e progresso da cui dipende lo sviluppo del Paese e la sua competitivita' per gli anni a venire".

"Continuerò- scrive Gubitosi - a seguirvi con affetto e attenzione, non farò mai mancare il mio supporto a questa grande comunità che lavora con passione per offrire a tutti l'opportunità di un futuro digitale".

Gubitosi, che fa i suoi migliori auguri al nuovo direttore generale Pietro Labriola, aggiunge: "Ciò a cui tengo di più in questo momento è salutare tutti voi, idealmente uno ad uno, e ringraziarvi per l'intensa esperienza vissuta in Tim. Abbiamo iniziato a lavorare insieme tre anni fa. Ho scoperto sin dai primi giorni un'azienda con grandi professionalità e competenze preziose, ricca di tecnologia, innovazione e spirito di servizio verso i clienti e il Paese, ma anche stanca per le numerose vicende societarie e i tanti cambiamenti di governance che, come testimoniano le vicende piu' recenti, si susseguono ancora con troppa frequenza".

Per questo motivo, prosegue, l'obiettivo principale e piu' urgente per me e' stato, sin dal primo giorno, quello di rilanciare la nostra azienda partendo dalle persone e dal loro desiderio di far riconoscere a Tim quel ruolo e quella visibilita' che merita". 

(Segue la seconda parte dell'intervento...) 

"Ho cercato di risvegliare l'orgoglio e il senso di appartenenza di Tim e credo di esserci riuscito. Prova ne sono i risultati in forte crescita di anno in anno dell'engagement survey, che misura il livello di soddisfazione delle persone di Tim per il proprio lavoro. Li vedrete crescere, ancora una volta, anche nella rilevazione del 2021".

Questo riscontro "testimonia il grande amore di tutti voi per questa azienda e la partecipazione attiva a quella ripartenza che con il management abbiamo progettato e perseguito. In sintesi, io credo in Tim ma quello che piu' conta e' che ci credete anche voi". 

"In questi anni ci siamo impegnati per riportare Tim alla guida della digitalizzazione e modernizzazione del Paese, investendo sull'innovazione delle tecnologie e sulla copertura in fibra dei Comuni italiani. Abbiamo inoltre lavorato sul nostro brand, con importanti campagne di comunicazione che hanno visto protagonisti anche alcuni di voi".

"E' stato un lavoro corale: tutte le aziende del Gruppo hanno collaborato. Noovle, con i suoi Data Center, e' diventata un centro di eccellenza a supporto della trasformazione digitale delle aziende; Olivetti si e' trasformata nella digital factory del gruppo per le soluzioni IoT; Sparkle cresce nella gestione di piattaforme, infrastrutture e servizi globali per la clientela multinazionale; Telsy rappresenta il centro di competenza della cybersecurity; Tim Retail e' ormai una grande rete di vendita specializzata in prodotti e servizi Tim; Telecontact, insieme al Customer Service di Tim, assicura un caring di qualita' ai nostri clienti.

Anche sull'intrattenimento sono stati fatti molti passi avanti, con lo sviluppo dell'offerta di Tim Vision. Posso solo dire che la risposta di ognuno di voi al progetto di rilancio del gruppo e' stata sorprendente!".

L'ex ad sottolinea anche "la straordinaria professionalita' e lo spirito di appartenenza" dimostrato soprattutto nei periodi peggiori della pandemia, "in cui nulla si e' fermato e il senso di smarrimento e isolamento provato da tanti italiani e' stato attenuato dalla resilienza e capacita' della nostra infrastruttura, dimostratasi all'altezza della sfida grazie al lavoro di tutti voi". Tutto questo e' stato fatto e si fa "perche' questo e' il senso del nostro lavoro, il senso della piu' grande azienda di Tlc del Paese, un'azienda che sento anche mia". 

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