"L'assicurazione sanitaria per pet è un calmante", Santévet sbarca in Italia
L’azienda francese specialista in assicurazione sanitaria per cani e gatti arriva in Italia. L'intervista al Country Manager Simone Tornaghi
Simone Tornaghi, Country Manager per l'Italia di Santévet: "L'assicurazione sanitaria per gli animali è come un ansiolitico, rende il rapporto tra proprietario, veterinario e pet più sereno"
Santévet, l’azienda francese specialista in assicurazione sanitaria per cani e gatti arriva in Italia: fondata nel 2003, l'azienda leader in Francia e Belgio, lancia i suoi servizi anche sul mercato italiano, forte di un round di investimento di 150 milioni di euro, con l'obiettivo di rendere le cure veterinarie accessibili al maggior numero di pets.
Santévet arriva in Italia con l’obiettivo di rivoluzionare e democratizzare il finanziamento delle cure veterinarie per cani e gatti.
Con 280.000 contratti assicurativi attivi, una crescita del 20% e un fatturato di 90 milioni di euro nel 2022, Santévet da oggi offre i suoi servizi anche in Italia, puntando a fornire al maggior numero di persone l'accesso alle migliori cure veterinarie per il proprio pet.
Affaritaliani ha intervistato Simone Tornaghi, Country Manager per l’Italia di Santévet. Classe ’71, guida il lancio nel nostro Paese dell’azienda leader in Francia specializzata nell’assicurazione delle cure veterinarie.
Prima di approdare al mondo delle assicurazioni, ha contribuito al successo di Wiko, multinazionale francese produttrice di smartphone, in qualità di Area Director per l’Europa Meridionale. Tornaghi vanta una forte expertise grazie agli oltre dieci anni spesi in aziende di diversi settori come Techtronic Industries, Mediashopping Spa e Giochi Preziosi Spa, ricoprendo ruoli differenti quali Country Manager, Sales Director e Retail Manager.
Quanto vale il mercato globale delle assicurazioni per animali?
Secondo i dati pubblicati su vari siti e blog, il mercato delle assicurazioni per animali domestici a livello globale vale intorno ai 7 miliardi di dollari, considerando le economie più sviluppate. C’è una previsione di crescita da due anni a questa parte, che si stima intorno a 11.7, 12 miliardi di dollari nel 2027. Una crescita che raddoppia nel giro di 4 anni.
Riguardo all’Italia in particolare, considerando la “pet economy” nel suo insieme, quindi guardando anche al food e gli accessori, parliamo di 3,5 miliardi di euro. Ci sono degli studi a livello assicurativo che stimano intorno ai 400, 500 milioni di euro il mercato assicurativo nel nostro Paese. Riguardo alla Pet Insurance in dettaglio, non ci sono ancora studi e dati che possano darci il valore singolo totale.
Da dove deriva la scelta di espandervi anche in Italia?
Il mercato è in espansione. Noi siamo nati 20 anni fa, nel 2003, siamo leader di mercato in Francia e, dopo un’espansione in Belgio, Spagna e Germania, il mercato italiano è il terzo a livello europeo riguardo al settore delle assicurazioni, per cui la nostra espansione qui è naturale. Il numero di animali da compagnia in Italia aumenta e aumentano anche le necessità di assicurare i nostri amici a quattro zampe.
Come verrà agevolato il rapporto tra i proprietari di animali e gli attori del pet (veterinari, tecnici e assistenti) in Italia?
Mi piace dire che l’assicurazione sanitaria per gli animali è come un ansiolitico, perché rende molto più tranquillo il rapporto tra i proprietari degli animali, gli animali stessi, e il veterinario. Prima di tutto perché l’assicurazione sanitaria rende sereno il rapporto finanziario tra proprietari di animali domestici e veterinari, dati gli importi importanti per cure, operazioni, trattamenti e medicine per i nostri animali.
L’assicurazione mitiga questo esborso, perché pagando una quota mensile si ammortizza la spesa e soprattutto si ha una serenità maggiore nel portare il proprio animale dal veterinario.
Non bisogna tralasciare, inoltre, che un rapporto sereno tra veterinario e proprietario di pet consente all’animale di essere controllato più spesso e, quindi, di godere di una medicalizzazione più frequente e migliore, perché non si ha più paura di intervenire con una profilassi o una diagnosi che possano mettere in difficoltà il proprietario con un esborso che, in quel momento, non si può permettere.
Che cosa copre l’assicurazione per gli animali da compagnia?
Innanzitutto bisogna distinguere l’assicurazione sanitaria (quella che copre la salute dell’animale: prevenzione, infortunio, malattia), che è il nostro core business, da quella sulla responsabilità civile (di solito la fa il capofamiglia sui danni subiti da terzi di cui è il responsabile in quanto proprietario) e da quella sull’assistenza (pet sitting, dog sitting e servizi di assistenza in generale). Le assicurazioni sulla responsabilità civile e sull’assistenza non sono obbligatorie, ma i nostri clienti possono sottoscriverle (singolarmente o entrambe) se vogliono, insieme all’assicurazione sanitaria.
Quali animali e a quale età si possono assicurare?
Consigliamo di assicurare i propri animali fin da quando sono cuccioli. È risaputo che i cuccioli sono molto vivaci, esuberanti e curiosi, quindi possono essere vittime di incidenti o danni, i cui costi possono essere tranquillamente coperti dall’assicurazione.
Poi li portiamo fino a fine vita. Ci sono dei limiti di presa in carico per l’età degli animali: per i cani, li prendiamo in carico fino a 6 anni, 11 mesi e 29 giorni, ovvero fino a 7 anni meno un giorno; per i gatti, fino a 8 anni meno un giorno.
Una volta rispettato questo limite per la prima assicurazione, li portiamo fino a fine vita. Assicuriamo tutte le razze, tutta la vita, per tutte le cure: queste sono le caratteristiche fondamentali della nostra assicurazione.
Quali sono i benefici dell’assicurazione per animali da compagnia?
Il primo beneficio è che proprietari e veterinari mitigano il loro impatto finanziario, per cui il primo è più tranquillo nel portare dal medico l’animale e, di conseguenza, il medico si può concentrare meglio sulla malattia del pet e non pensa più all’aspetto finanziario.
C’è una fidelizzazione del proprietario nei confronti del veterinario, che porta l’animale a fare i controlli di routine ma anche quando sorge qualche problema.
Infine, la migliore medicalizzazione dell’animale.
Cosa bisogna fare in caso di danni, ad esempio malattia o incidente dell’animale assicurato?
Bisogna portare l’animale dal veterinario, procedere agli esami, alle visite e, in generale, alle cure proposte dal medico. Il veterinario, a sua volta, compila un modulo che ci fa avere insieme alla fattura (o alle fatture) e, una volta ricevuti i documenti, via email o tramite la nostra app, verifichiamo la veridicità di quanto inviato e, entro 48h, procediamo al pagamento dell’intervento o del trattamento.
Quanto costa un’assicurazione per animali?
Dipende dalla razza e dall’età dell’animale. In generale, la forbice varia tra 20 e 50 euro al mese. Quindi, per un animale di piccola o piccolissima taglia si pagherà un minimo di 240 euro all’anno; per un animale di grande taglia si pagherà un massimo di 600 euro. La polizza comprende un pacchetto Prevenzione e l’indennizzo di qualsiasi trattamento o cura dell’animale.
Vale la pena stipulare un’assicurazione per animali domestici?
Sì, vale la pena stipulare un’assicurazione per animali, perché i benefici sono superiori ai costi.
Faccio tre esempi: c’è chi dice “Il mio cane è giovane, è un cucciolo, è inutile che lo assicuro”. Come abbiamo detto, essendo molto vivaci, si mettono in pericolo e spesso sono vittime di incidenti. Per questo è utile l’assicurazione per i cuccioli.
Secondo: non si può assicurare un animale nel momento in cui ha subito un trauma.
Alcuni pensano che risparmiando i soldi della polizza riusciranno a pagare tranquillamente il veterinario, salvo poi scoprire che un intervento, un trattamento per il proprio pet è molto caro e non si ha la disponibilità immediata per fronteggiare la spesa.
Ci sono quelli che dicono: “Pago per qualcosa che potrebbe non succedere mai”. Tuttavia, nel caso succeda qualcosa, c’è l’assicurazione che copre tutto.