L'Ue boccia la legge Lollobrigida sulla carne coltivata: "Non è applicabile"

La Commissione europea ha informato il governo di aver archiviato in anticipo la notifica sulla legge che vieta la carne coltivata

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Francesco Lollobrigida
Economia

Carne coltivata, da Bruxelles stop al ddl Lollobrigida 

Il pugno di ferro di Lollobrigida non ha portato a nessuna svolta effettiva: il ddl inviato a Bruxelles qualche settimana fa è stato rimandato al mittente perchè "non applicabile". Il ddl del Ministro sullo stop alla produzione della carne coltivata era arrivato a metà dicembre, firmato da Mattarella e poi inviato all'Unione Europea per un "approvazione" che non è mai arrivata. Il ddl Lollobrigida è "decaduto" ancora prima di esistere. Come riportato dal Foglio, la Commissione europea ha informato il governo di aver archiviato la notifica sulla legge che vieta la “carne sintetica perché il testo è stato adottato dallo stato membro prima della fine del periodo di sospensione” e richiamando la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, è stato ribadito  che una legge approvata in violazione della procedura Tris è "inapplicabile". 

"La Commissione europea ha chiuso la procedura Tris, avviata a seguito della notifica della legge sulla carne coltivata", ha commentato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. "La chiusura comporta che sia stata definitivamente accertata, da parte della Commissione europea, la compatibilità della legge con i principi del diritto dell'Ue in tema di mercato interno. Diversamente, la Commissione avrebbe proceduto con un parere circostanziato, a prescindere dalle modalità di notifica. Non ci sarà pertanto nessuna procedura di infrazione, né richiesta all'Italia di abrogare la legge. La Commissione chiede solo di essere informata sull'applicazione della legge da parte dei giudici nazionali. Come per tutti i provvedimenti che entrano in vigore in Italia, spetta ai giudici nazionali, in sede di applicazione, l'ulteriore vaglio di compatibilità con il diritto unionale". 

“Lollobrigida ha fatto una legge per vietare la carne coltivata ma alla fine l’unica cosa che è stata vietata è la legge di Lollobrigida. La Commissione europea ha infatti chiuso la procedura Tris relativa alla legge italiana che vieta la produzione e la commercializzazione della carne coltivata e impedisce di usare termini meat sounding per prodotti a base di proteine vegetali, sancendone l’illeggittimità perchè viola il diritto europeo a cui questo governo è tanto allergico. Come +Europa lo avevamo detto nella pregiduziale di costituzionalità quando la legge è arrivata in Parlamento, perché era prevedibile che finisse così”. Lo scrive sui suoi canali social il segretario di Più Europa Riccardo Magi. “E ora non si provi a dire che l'UE è brutta e cattiva: il divieto alla carne coltivata era e resta una norma ideologica, antiscientifica, antieuropea e illiberale."

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