Bce, l'attesa è finita: verso l'ultimo taglio dei tassi del 2024. Nessuno scossone in vista, ma da Lagarde serve una politica monetaria più aggressiva
Countdown per l'ultimo taglio tassi dell'anno da parte della Bce; Fed sotto i riflettori la prossima settimana. Le previsioni in vista della riunione di Michele Sansone, country manager di iBanFirst Italia
Bce verso l'ultimo atto dell'anno: prevista una riunione poco movimentata
Oggi riflettori puntati sulla quarta e ultima riunione del 2024 della Bce, che potrebbe ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 3%. Un intervento già previsto dagli analisti, volto a sostenere un’economia dell’eurozona in rallentamento e a fronteggiare il calo delle pressioni inflazionistiche. Christine Lagarde sembra orientata a proseguire questa linea accomodante fino al 2025, ma non si escludono sorprese: oggi potrebbe arrivare un taglio anche più deciso, fino a mezzo punto. AffariItaliani.it ha raccolto alcune previsioni da Michele Sansone, country manager di iBanFirst Italia.
"La Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe compiere mosse modeste, con aspettative basse da parte del mercato. Si prevede una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, accompagnata da una dichiarazione che i rischi al ribasso pesano sulla crescita economica. È anche probabile che la BCE confermi che il tasso neutrale, intorno al 2,5%, sarà raggiunto entro la prossima estate, ma non si prevede che queste dichiarazioni introducano nuove informazioni per gli investitori", afferma Sansone.
"Il debito sovrano rimane una questione di sfondo, con lo spread tra Francia e Germania che si sta normalizzando e quello tra Italia e Germania che è ai minimi da tre anni, nonostante la BCE stia vendendo obbligazioni italiane. Ciò suggerisce che la seduta della BCE non sarà particolarmente movimentata. Un importante dibattito in corso riguarda il ritmo dei tagli dei tassi da parte della BCE. Sebbene ci siano argomenti secondo cui potrebbe essere necessario un taglio maggiore per stimolare settori come quello delle costruzioni e del mercato immobiliare, la BCE ha escluso fermamente un approccio più aggressivo, e il mercato non è particolarmente convinto che si attuerà un taglio più ampio. È probabile che la BCE mantenga il suo approccio incrementale."
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E conclude: "Guardando alla prossima settimana, l'attenzione si sposterà sulla Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed). Alcuni analisti si aspettano che la Fed faccia una pausa nei tagli dei tassi, suggerendo che l'elezione di Trump potrebbe cambiare il contesto per la politica monetaria. Tuttavia, l'opinione prevalente è che la Fed attuerà un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base. Il ciclo di allentamento è ancora nelle fasi iniziali, e ci sono poche prove che le politiche di Trump siano inflazionistiche. Il suo obiettivo sembra essere quello di utilizzare i dazi come leva nelle negoziazioni commerciali, non come uno strumento per aumentare i prezzi.