Bce ancora falco, ma il mercato non crede nel "lungo termine": ecco perchè
La reazione dei prezzi delle obbligazioni dopo l'annuncio della Bce suggerisce che il mercato tende ad essere d'accordo: l'analisi
La Bce alza i tassi di interesse, il commento di Candriam
È evidente che il mercato si era posizionato per una Bce hawkish. Nonostante le dichiarazioni esplicitamente da falco della banca centrale, con un ritorno alla forward guidance-nonostante si pensasse fosse stata abbandonata-e “l'intenzione” di effettuare un altro rialzo da 50 punti base a marzo, abbiamo assistito a un forte rally delle obbligazioni (almeno prima della conferenza stampa della Lagarde).
Ritengo che ci sia una buona possibilità di un errore di politica monetaria da parte della Bce. Sebbene l'inflazione sia ancora ben al di sopra dell'obiettivo e i dati sulla crescita siano inequivocabilmente più positivi rispetto a due mesi fa, con l'evoluzione dei prezzi del gas e la riapertura della Cina a portare venti favorevoli, il ciclo di rialzi dei tassi è stato aggressivo in Europa, persino più aggressivo della Fed in termini di ritmo di rialzi dei tassi, nonostante una data di inizio più tardiva.
Il timore è che il ritardo nella trasmissione della politica monetaria provochi un indebolimento della crescita nella seconda metà del 2023. La reazione dei prezzi delle obbligazioni dopo l'annuncio della Bce suggerisce che il mercato tende ad essere d'accordo e non crede davvero che la Bce possa mantenere questo tono da falco più a lungo di quanto già previsto.
*Senior Fund Manager di Candriam