La guerra dei vini, Renzo Rosso trascina in tribunale il re dell'Amarone
Il fondatore di Diesel e la causa contro l'azienda Masi Agricola di cui è socio di minoranza per "irregolarità nel bilancio". Prima udienza a dicembre
Vini, Renzo Rosso e la causa per il bilancio 2022 di Masi Agricola
Continua lo scontro all'interno di Masi Agricola, la società vinicola leader nella produzione dell'Amarone. Tra i soci di maggioranza e quelli di minoranza è scoppiata una guerra e la contesa è finita addirittura in tribunale: prima udienza fissata per l'11 dicembre. Lo scontro - si legge su Milano Finanza - vede contrapposti la famiglia Boscaini e il socio Renzo Rosso, il fondatore di Diesel. E' stato proprio lui a fare causa ai suoi soci di maggioranza in Masi, dopo che lo scorso marzo aveva rassegnato le dimissioni in polemica con il cda presieduto da Sandro Boscaini. Masi ha comunicato al mercato di aver ricevuto da Red Circle Investments, la holding dell’imprenditore veneto che ha in portafoglio il 10% della società, la notifica di un atto di citazione.
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Con cui - prosegue Milano Finanza - si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l’invalidità della delibera assunta dall’assemblea ordinaria dei soci di Masi lo scorso 21 aprile di approvazione del bilancio 2022. Il gruppo dell'Amarone non ci sta e respinge tutte le accuse attraverso una nota ufficiale, in cui spiega di "voler proteggere nelle sedi opportune la propria reputazione nella piena consapevolezza di aver operato nell'assoluto rispetto dei principi di corretta amministrazione e dei valori etici ai quali da oltre 250 anni è improntata la gestione delle attività d’impresa che oggi si esprimono in Masi".