Lapa, Castellucci dimezza la quota nella società amministrata da Romiti jr

L'ex Ad di Autostrade per l'Italia non partecipa alla ricapitalizzazione della società che si occupa di consulenza legale

di Andrea Giacobino
Economia

Legal and Public Affairs, l'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Castellucci dimezza la propria partecipazione

Non è stato un grande affare la recente entrata di Giovanni Castellucci nel capitale della romana Legal and Public Affairs (Lapa), che si occupa di consulenza legale, e di cui è amministratore unico Piergiorgio Romiti, figlio del defunto Cesare.

L’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, infatti, aveva acquisito il 10% della società da Palma Boria Società tra Avvocati ma qualche settimana fa i soci di Lapa si sono riuniti per deliberare un aumento di capitale di 100mila euro per “consentire di garantire la continuità aziendale”, come riporta il verbale della riunione.

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All’assemblea erano presenti tutti i soci: il primo col 25% Cesare San Mauro (noto docente di economia, avvocato e componente del collegio di garanzia del Coni), Sandro Amorosino (14%), Tommasi Corapi, Castellucci, Paolo Damiani, Luigi Marroni, Romiti e Velio srl ciascuno col 10% e Italico Perrini con l’1%.

La ricapitalizzazione ha visto però interrotto l’iter deliberativo, come da verbale, perché “i soci Marroni, Castellucci, Perrini, Corapi, Damiani, Amorosino, Romiti e Velio rinunciano seduta stante al diritto di sottoscrizione spettante non essendo interessati all’esercizio dei relativi diritti d’opzione mentre il socio San Mauro dichiara di voler sottoscrivere seduta stante il deliberato aumento mediante 4 bonifici bancari ciascuno di 25mila euro”.

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San Mauro è così salito al 62,5% di Lapa, Amorosino s’è diluito al 7%, Corapi, Castellucci, Damiani, Marroni, Romiti e Velio ciascuno al 5% e Perlini allo 0,5%. Nel 2022 la società ha fatturato 57mila euro con un utile di soli 160 euro.

Per Castellucci (e altri) la procura di Genova ha chiesto recentemente il rinvio a giudizio per il crollo del Ponte Morandi mentre San Mauro è stato chiamato a processo dalla procura di Roma per presunti maltrattamenti a moglie e figlia, accuse da lui tutte fermamente respinte.

Ieri nella prima udienza del processo è emerso che Castellucci e altri nove imputati nel processo per il crollo del ponte Morandi hanno risarcito 193 parti civili.

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