Lingerie, svolta La Perla: arriva la nomina dei custodi. Marchio sequestrato

Il tribunale di Bologna ha deliberato la messa in liquidazione della filiale britannica per il mancato pagamento delle maestranze negli ultimi tre mesi

di Redazione Economia
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Lingerie, il tribunale di Bologna decreta il destino de La Perla: marchio sequestrato e nominati i custodi

Gli sviluppi in divenire sulla vicenda che coinvolge il noto marchio di lingerie di lusso La Perla trovano un punto di svolta. Il brand, di proprietà del fondo olandese Tennor, è riuscito ad evitare l'eventualità dell’amministrazione controllata che si subodorava nell'aria fino a pochi giorni fa. Ieri, infatti - riporta Pambianco - il tribunale di Bologna ha nominato due custodi dell’azienda e sequestrato preventivamente la filiale britannica La Perla Global Management, società messa in liquidazione per il mancato pagamento di 2,8 milioni di sterline di tasse (circa 3,2 milioni di euro) da parte della proprietà del fondo Tennor, su richiesta avanzata dal fisco britannico e appoggiata da due creditori.

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I sindacati Filctem-Cgil e Uiltec-Uil hanno annunciato compiaciuti il provvedimento sottolineando che l'operazione “scongiura il pericolo, reso palese dalla dichiarazione dei liquidatori di Londra, di inibire alle aziende italiane l’utilizzo e la cessione del marchio senza tenere in debito conto il destino delle qualificate competenze di lavoratrici e lavoratori”.

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Una operazione “svincolata dalla valorizzazione delle riconosciute abilità delle lavoratrici finirebbe per disperdere questa qualificata manodopera oltre che svilire il marchio stesso”. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, quindi, l'obiettivo è “che la misura cautelare di custodia determini al contempo un celere sblocco del pagamento delle retribuzioni di ottobre, novembre e della tredicesima, in mancanza del quale il rischio di dispersione delle maestranze si concretizzerà a breve”. Maestranze che, sottolineano, rappresentano il cuore pulsante dell’azienda bolognese.