Manovra, Confindustria strizza l'occhio a Meloni. Orsini: "Bene il taglio del cuneo fiscale e il piano casa"

Il presidente all'assemblea di Assolombarda: "Dialogo continuo sulla legge di bilancio"

Emanuele Orsini  -

Economia

Manovra: Orsini,  "Stiamo dialogando, bene taglio cuneo strutturale"

"Stiamo dialogando. Abbiamo incontrato il ministro Giorgetti e abbiamo portato le nostre istanze". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel corso dell'assemblea di Assolombarda. "Abbiamo - aggiunge - sempre chiesto che sia reso strutturale il taglio del cuneo fiscale, abbiamo visto che c'è e su questo siamo soddisfatti. Abbiamo anche chiesto interventi sul mondo della casa con la nostra proposta di un piano che preveda costi sostenibile e in parte mi pare ci sia".

"L'altro tema che abbiamo chiesto - ha proseguito Orsini - è la proposta fatta sul mondo della casa: serve la casa a un costo sostenibile per i ragazzi che lavorano all'interno delle nostre imprese e quindi in parte sembra che ci sia la sperimentazione. C'è questa necessità di dare una locazione per poter essere sia come welfare e anche come vicinanza a un tessuto ma anche per essere attrattivi e far venire persone che arrivano dall'estero".

"Su l'automotive è ovvio che è impensabile di aspettare al 2026 per decidere sullo stop al 2035. "Noi - ha aggiunto - non siamo contro l'auto elettrica ma sia per la neutralità tecnologica. Avremmo potuto costruire un percorso su tecnologie diverse". Ha aggiunto: "Non possiamo permetterci che l'Europa sia messa in difficoltà rispetto ad altri continenti. L'industria è vicina all'ambiente. E l'industria italiana, in particolare, ha le tecnologie più forti, siamo la champions league. Il mondo dell'acciaio, ad esempio, l'ottanta per cento ha forni elettrici. Siamo all'avanguardia. Il rapporto Draghi ha fatto una diagnosi dell'industria. Fatta la diagnosi ora serve la cura e cioè tempo e finanza".

Orsini, "Su auto impensabile attendere 2026 per valutare stop"

Sul motore endotermico ha evidenziato inoltre che "dobbiamo cominciare a parlare, abbiamo capito che il tema è la domanda, perché la vera risposta la dà chi acquista le auto". "I venditori e i distributori segnalano - ha proseguito - un problema con le vendite di auto elettriche. Noi non siamo contro l'auto elettrica, figuriamoci, noi siamo per la neutralità tecnologica. Forse senza ideologia saremmo andati verso una libertà sulla scelta delle tecnologie e quindi forse saremmo oggi in un'altra condizione. Non è tardi, perché non è mai tardi, ma è impensabile non attivarci, non pensare di andare verso la neutralità tecnologica". 

Pil: Orsini, "Italia deve essere coesa e correre veloce senza catene"

"Sappiamo benissimo quanto sta facendo bene la regione Lombardia e Milano, con i numeri del Pil" superiori a quelli nazionali, "è vero ma abbiamo la responsabilità di far viaggiare tutta l’Italia veloce e che tutti i pezzi dei paesi diventino più veloci". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo all'assemblea 2024 di Assolombarda, a Milano.

"L'Italia deve correre forte ed essere competitiva e per fare questo abbiamo bisogno che sia forte e coesa tutta - ha rimarcato -. Il grande treno che si chiama Italia deve correre veloce senza catene che lo possano fermare".

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Ue: Orsini, "Rapporto Draghi è diagnosi, ora serve la cura"

"Il rapporto Draghi ha fatto una diagnosi definitiva, completa e attenta dei problemi dell'industria europea. Fatta la diagnosi ora serve la cura e la cura è ovviamente tempo e finanza". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo all'assemblea di Assolombarda, a Milano. "Non possiamo permetterci che l'Europa venga messa in difficoltà rispetto ad altri continenti - ha poi rimarcato - l'industria italiana è quella che va verso l'ambiente e ha le tecnologie più forti e importanti. Siamo all'avanguardia"

Orsini, sulla manovra dialoghiamo su Ires premiale

"La cosa su cui noi ci siamo soffermati sicuramente di più è il tema del rendere attrattivo il nostro paese e di far crescere le nostre imprese". Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel corso dell'assemblea di Assolombarda. "Abbiamo la necessità - prosegue - di incrementare la produttività e di sapere attrarre le imprese. E quindi abbiamo proposto diverse soluzioni. Quella su cui stiamo dialogando è un'Ires premiale per chi mantiene il 70% degli utili nell'azienda usandone una parte, pari al 30%, per gli investimenti in tecnologia, produttività, welfare e formazione. Questo ci darebbe la possibilità di recuperare una parte di ciò che abbiamo perso con l'Ace. Oggi credo che ci sia la necessità di rendere le nostre imprese ancora più forti, quindi servono investimenti". 

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