Manovra, Pos obbligatorio solo oltre i 60 €. Governo, altra mossa pro contante

Dopo il tetto a 5mila €, arriva anche la norma che agevola i commercianti. Ipotesi di cancellazione anche delle sanzioni pregresse

Economia

Manovra, pagamento con Pos: come cambia la norma. Stop sanzioni

La manovra oggi arriverà in Parlamento per le ultime modifiche prima di diventare ufficiale. Il governo vuole accelerare l'iter perché il tempo stringe e si vuole evitare a tutti i costi lo spettro dell'esercizio provvisorio. L'esecutivo - si legge sul Corriere della Sera - conferma la volontà di far circolare più contante.

Tra i 155 articoli contenuti nell’ultima bozza del testo del disegno di legge Bilancio (che però il ministero dell’Economia non conferma) spunta il numero 69 sulle "Misure in materia di mezzi di pagamento".

Oltre all’innalzamento del tetto dei pagamenti in contante che dal primo gennaio 2023 passa a 5.000 euro (dai previsti 1.000), viene messo un limite all’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti digitali: fino a 60 euro infatti il negoziante potrà rifiutare il pagamento con il Pos senza incorrere in alcuna sanzione.

Nella prima versione del testo del ddl - prosegue il Corriere - il limite fissato era più basso — 30 euro —, invece l’ultima bozza della manovra raddoppia l’importo. Ma nella nuova bozza scompare anche lo stop di 180 giorni alle sanzioni finora arrivate ai commercianti per non aver rispettato l’obbligo: in attesa di definire le nuove regole c’era l’ipotesi di sospendere i procedimenti e i termini per l’adozione delle sanzioni, sospensione invece saltata (per ora).

E sono in molti a criticare lo stop all’obbligo fino ai 60 euro accusando il governo di favorire l’evasione, a partire dalle associazioni dei consumatori che parlano di "colpo di spugna che cancella 8 anni di battaglie".

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