Manovra, si parte già da 16,7 mld: tra sgravi contributivi, taglio delle tasse e aiuti

La grande sfida della prossima legge di bilancio, il governo è a caccia dei fondi. Tutte le scadenze

di Redazione Economia
Tags:
legge di bilanciomanovra
Giancarlo Giorgetti
Economia

Manovra, entro il 20 settembre il governo deve indicare alla Ue il piano pluriennale di spesa

Al rientro dalle vacanze a settembre per il governo Meloni si apre la complicata questione relativa alla prossima manovra finanziaria. Tra promesse fatte e scadenze si parte già da una cifra importante: serviranno almeno 16,7 miliardi. Sono nove - riporta Il Sole 24 Ore - gli interventi a sostegno di lavoratori, occupazione e famiglie in scadenza il 31 dicembre 2024 e che rappresenteranno, al netto del cantiere pensioni, la grande sfida della prossima legge di bilancio. Tra circa un mese, entro il 20 settembre, le nuove regole del patto di stabilità introdotte da Bruxelles obbligano l’esecutivo a indicare alla Commissione europea il piano pluriennale di spesa con cui chiarirà come vorranno assorbire la correzione dei conti pubblici e soprattutto quante saranno le risorse da mettere sul piatto per finanziare la prossima manovra. Tante le questioni da affrontare, come ad esempio quella relativa al taglio del cuneo fiscale. La misura sta interessando circa 14 milioni di lavoratori, con un vantaggio in busta paga fino a poco più di 100 euro al mese.

Leggi anche: Dopo la pausa di Ferragosto, torna lo spettro delle tasse: tutte le scadenze

L’intervento costa 9,4 miliardi. Per confermarlo anche nel 2025 occorre trovare analoga cifra. Dopo diversi mesi di gestazione, - prosegue Il Sole - è operativo anche il maxisconto fiscale del 120% per le imprese e i professionisti che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato, che sale al 130% per determinate categorie meritevoli di una maggior tutela. e. Sono previsti 1,3 miliardi per finanziare l’agevolazione. Poi c'è il cavallo di battaglia della Lega, la manovra varata alla fine dell’anno scorso ha previsto una riduzione, ma solo per quest’anno, del Canone Rai da 90 a 70 euro (7 euro al mese per dieci mesi contro i 9 euro precedenti). I mancati introiti per la Rai sono stati compensati con un contributo di 430 milioni per il 2024, erogato in tre rate di pari importo a gennaio, marzo e giugno. 

Tra le misure di sostegno al reddito confermate per quest’anno c’è anche Dedicata a te, la social card anti povertà, il cui importo sale a 500 euro. La somma spetta ai nuclei familiari residenti in Italia, iscritti all’anagrafe comunale, con un Isee non superiore a 15mila euro, non titolari di altre misure di sostegno al reddito, e potrà essere spesa per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Serviranno altri 600 milioni per confermare la misura. In tutto sono nove gli interventi a sostegno del reddito, se il governo Meloni deciderà di riconfermare tutte le agevolazioni serviranno appunto almeno 16,7 miliardi.