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Economia
Dopo la pausa di Ferragosto, torna lo spettro delle tasse: tutte le scadenze
Fisco, arriva la tassa sulle multinazionali: prelievo minimo al 15 per cento sui ricavi in Italia, pronto il decreto (foto Lapresse, il viceministro Maurizio Leo)

Dopo Ferragosto, la batosta del fisco: ecco le scadenze 

Dopo una "pausa estiva" di tre settimane, che ha posticipato gli adempimenti fiscali e i pagamenti in scadenza dall’inizio del mese, milioni di contribuenti dovranno effettuare i versamenti. Domani sono previste 119 scadenze fiscali, con altre da rispettare entro la fine del mese.

Il principale adempimento di domani riguarda l’Irpef. Chi ha optato per il pagamento rateale e ha effettuato il primo versamento entro il 30 giugno, deve ora versare la terza rata dell’imposta, applicando interessi dello 0,50%, oltre al saldo Iva per il 2023, con una maggiorazione dello 0,40%. Chi ha iniziato a pagare il 31 luglio deve invece versare la seconda rata, anch’essa con una maggiorazione dello 0,40%. I contribuenti Iva devono inoltre pagare l’imposta dovuta per il mese di luglio e per il secondo trimestre del 2023. Infine, i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) che dovevano effettuare entro il 30 giugno i versamenti delle imposte sui redditi, Irap e Iva in base al concordato preventivo biennale, devono versare la seconda rata dell'Iva relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con interessi dello 0,18%.

Chi svolge attività di intrattenimento deve versare l’imposta per le attività svolte con continuità nel mese di luglio. Entro domani, gli intermediari immobiliari e i gestori di portali online devono versare una ritenuta del 21% sui canoni di locazione breve. Inoltre, i sostituti d’imposta devono pagare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme corrisposte, nel mese di luglio, ai dipendenti del settore privato per incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.

Un’altra data importante è venerdì 30 agosto. I contribuenti che rientrano negli indici sintetici di affidabilità fiscale dovranno saldare il 2023 e pagare il primo acconto per il 2024 delle imposte sui redditi e Irap, con una maggiorazione dello 0,40%. Entro lo stesso termine, sarà necessario pagare, in un’unica soluzione o come prima rata, la cedolare secca a saldo per l'anno 2023 e il primo acconto per il 2024, con la stessa maggiorazione dello 0,40%. Infine, il 30 agosto rappresenta l’ultima scadenza per i contribuenti che devono effettuare i pagamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società e dell'Irap, anch’essi con la maggiorazione dello 0,40%.

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