Max Mara, Maramotti fa ordine nei bilanci: cessione infragruppo di Marella

Ecco la nuova riorganizzazione per la famiglia Maramotti, titolare del gruppo di abbigliamento femminile Max Mara

di Andrea Giacobino
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Economia

Max Mara/ I Maramotti fanno ordine nei bilanci: cessione infragruppo del marchio Marella per 85,2 mln 

Nuova riorganizzazione per la famiglia Maramotti, titolare del gruppo di abbigliamento femminile Max Mara. Nei giorni scorsi, infatti, la loro Dedimax ha trasferito mediante scissione parziale alla controllante Max Mara Fashion Group (Mmfg) il marchio “Marella” in combinazione con altri elementi collegati (i marchi “Marella Art. 365”, “Marella Glam” e “Emme Marella”).

La scissione, si legge nel documento, “è progettata al fine di unificare la gestione dei beni e dei diritti scissi sulla capogruppo che è già proprietaria e amministra tutti gli altri marchi del Gruppo Max Mara”, così “ottenendo vantaggi in termini di uniformità, efficienza ed efficacia”.

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I valori della scissione sono stati calcolati allo scorso 30 settembre e sono di un attivo trasferito di 85,2 milioni di euro: il marchio Marella vale 41,9 milioni e quello Emme Marella 40,6 milioni mentre Marella Art. 365 solo 3mila euro cui si aggiungono imposte anticipate di 2,6 milioni. Il passivo a pareggio di 85,2 milioni è costituito da riserve disponibili: la scissione avrà efficacia dal prossimo 1 marzo.

L’operazione segue quelle dei mesi scorsi con le quali i Maramotti hanno dapprima trasferito dalla loro azienda Marina Rinaldi srl alla Max Mara srl (a sua volta detenuta da Mmfg) il ramo d’azienda organizzato per l’esercizio dell’attività industriale di progettazione, realizzazione e commercializzazione di capi d’abbigliamento contraddistinti dai brand “Marina Rinaldi” e “Persona by Marina Rinaldi”. In seguito la stessa Marina Rinaldi ha trasferito proprio a Dedimax un magazzino sito in via Mazzacurati a Reggio Emilia.

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