Mediobanca, l’utile corre a 808 milioni: ricavi sopra i 2,6 miliardi

Ricavi da record per la chiusura dei conti annuali 2020-2021, in crescita del 35% sul 2019. Ritorno al dividendo: cedola da 0,66 con payout al 70%

Economia
Condividi su:

Via libera del consiglio di amministrazione di Mediobanca ai conti annuali dell'esercizio 2020-2021: chiusura con un utile netto di 808 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto a un anno fa, e superiore al consensus fornito dalla società che si fermava a 789 milioni di euro. Anche i ricavi crescono a ritmo record, raggiungendo quota 2,628 miliardi, segnando un +5%. 

A sostenere la corsa dei ricavi l'aumento di scala e la redditività del Wealth Management e la "solida attività" nel corporate and investment banking, "che compensano il rallentamento del Consumer dovuto ai lockdown". Commisioni nette da record che salgono al 18% a 745 milioni. In calo il costo del rischio, che scende a 52 punti base. L'utile operativo balza ai livelli pre-Covid del 2019: 1.142 miliardi, in crescita del 20% anno su anno. Sul fronte del capitale il Cet1 è al 16,3%, in crescita di 20 punti. 

Mediobanca, fa sapere la nota, proporrà ai soci un dividendo pari a 0,66 euro per azione, con uno yield al 7%: il gruppo avrebbe così un payout in contanti pari al 70% dell'utile netto, che la società conferma anche per l'anno fiscale 2022. Ai soci sarà proposto anche un buyback fino a un massimo del 3% del capitale e saranno cancellate le azioni proprie in portafoglio. 

"Il buon andamento della campagna vaccinale lascia ben sperare nella conferma del miglioramento dello scenario macro economico, nonostante la ripresa dei contagi e le spinte inflazionistiche", scrive Piazzatta Cuccia nel comunicato. "In questo scenario Mediobanca si attende una crescita delle attività profittevoli, in particolare di quelle finanziarie gestite per conto della clientela nel segmento wealth management e dei volumi creditizi di consumer e wealth management". 

Questo dovrebbe consentire, prosegue la nota, "una crescita dei ricavi con un margine di interesse in progressiva ripresa, nonostate la perdurante pressione sui margini, e commissioni nette che consolidano il livello record dell'esercizio appena concluso anche grazie alla crescita del wealth management". Nel frattempo, "continuerà il progressivo e continuo potenziamento della rete distributiva e delle piattaforme digitali con il consueto controllo dei costi. La qualità degli attivi è attesa mantenersi sugli ottimi livelli raggiunti". 

Infine, sono arrivati anche i commenti dell'amministratore delegato Alberto Nagel: "Mediobanca ha ripreso velocemente il proprio percorso di crescita e redditività", ha sottolineato il manager, rimarcando come il gruppo abbia registrato ricavi record e come la redditività sia già tornata ai livelli pre-Covid. Su Francesco Gaetano Caltagirone, di recente salito nel capitale di Piazzetta Cuccia, Nagel ha ribadito: "Noi gestiamo il gruppo nel migliore interesse di tutti gli azionisti, indipendentemente dalle varie azioni che si verificano, quasi quotidianamente, sul nostro azionariato". 

Mentre, sul contenzioso legale che vede contrapposti il fondo Blackstone ed Rcs, di cui Piazzetta Cuccia è azionista, sulla cessione dell'immobile di via Solferino, sede del Corriere della Sera, l'ad di Mediobanca ha precisato: "Sono dati riservati che appartengono al nostro rapporto con una partecipata e che devono rimanere nella più assoluta confidenzialita''. 

Sull'interesse per la rete dei consulenti finanziari di Deutsche Bank in Italia, "oltre all'operazione di acquisizione di Bybrook", ha concluso il manager, "guardiamo a quello che arriva sul mercato. Guardiamo dossier che ci sembrano interessanti, poi non è detto che siamo intenzionati a chiuderli perchè in base alla tempistica o alla compatibilità industriale decidiamo se conviene farlo o no".