Meta irrompe nel mercato dell'IA e lancia Llama 3. Trema ChatGpt
Gratuito e veloce vuole fare concorrenza a Open Ai, Google e Microsoft
Meta, Llama 3 l'assistente che consiglia , risponde e disegna ma solo in inglese
Meta entra ancora più alla grande nel settore dell’Intelligenza Artificiale. Tutti gli utenti potranno così avere un assistente a cui chiedere consigli o disegni, fare domande. E saranno soprattutto WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger a stimolare l’utente a porre domande. Un approccio che adesso è possibile con ChatGPT o Gemini di Google. Meta creerà anche un'app e una pagina separate per consultare gratuitamente l’assistente. Meta ha presentato anche Llama 3, la nuova versione del suo modello. Si sta parlando di un “parco” di utilizzatori impressionante, oltre 3 miliardi.
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Quello che caratterizzerà il nuovo assistente di Meta è soprattutto la velocità di azione. Domande e dubbi risolti in maniera superveloce ma soprattutto illustrazioni animate create in tempo reale. Mentre uno scrive il pc aggiunge o rimuove dettagli dal disegno. Questo super assistente sarà, al momento, disponibile solo in inglese e in alcuni paesi (14) come Stati Uniti, Canada, Australia, Nigeria, Pakistan o Sud Africa, tra gli altri. Per adesso nessun Paese europeo o latinoamericano.
Meta, da migliorare la qualità del linguaggio nelle altre lingue oltre l'inglese
Quello che sembra necessitare di miglioramenti , secondo il Gruppo, è la qualità del linguaggio soprattutto nelle altre trenta lingue previste a breve. Ma i primi assistenti virtuali, lanciati tempo fa, non hanno avuto però molto successo. Meta infatti aveva lanciato 28 chatbot IA negli Stati Uniti con “avatar” del calibro di Paris Hilton, Kendall Jenner o il rapper Snoop Dogg. Snoop Dogg ha ora solo 14.000 abbonati e il suo account Instagram ne ha 86 milioni. Ma il nuovo arrivato potrebbe avere miglior fortuna anche se si teme ancora parecchia disinformazione e fake news.
Tra le innovazioni del nuovo assistente vi è anche la capacità di inserirsi nelle conversazioni di gruppo, in qualità di moderatore e stimolatore. Insomma quasi un soggetto pensante in grado di influire nella conversazione. A questo proposito già Meta ha dovuto scusarsi per alcune risposte improprie in conversazoni. "Si tratta di una nuova tecnologia e non sempre restituirà la risposta che ci aspettiamo, che è la stessa cosa che accade a tutti i sistemi di intelligenza artificiale generativa". Ma la stessa azienda ha confermato che gli errori saranno inevitabili.
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"Se qualcuno chiede informazioni sulla politica , ad esempio, il nostro assente cercherà di dare non un'unica opinione, ma piuttosto riassumerà le opinioni rilevanti sul tema. Se qualcuno ci chiede quale sia la visione di un problema, vogliamo rispettare l'intenzione di quella persona e chiedere a Meta AI di rispondere alla domanda specifica."
Meta, l'assiente gratuito farà concorrenza a quelli di Open Ai, Google e Microsoft
Meta sta anche cercando di entrare nei domini di OpenAI, Google e Microsoft con il suo sito di assistente gratuito, Meta.ai. E’ chiaro che se il nuovo modello rimarrà gratuito questo gli potrà dare un vantaggio competitivo sulle versioni a pagamento, ad esempio, di OpenAI (ChatGPT 4). A questo proposito Mark Zuckerberg, presidente esecutivo di Meta, ha detto che Llama 3 sarà "l'assistente AI più intelligente e gratuito".
In questa battaglia su chi offrirà l’assitente più performante tutte le grandi aziende e le start-up del settore cercano di convincere gli utenti che i loro assistenti o modelli sono quelli che risolvono meglio qualsiasi domanda e nel modo più agile. Al momento però non esistono metri di paragone per vedere realmente quale azienda offre il prodotto migliore. Per il momento solo il marketing di ciascun gruppo puo’ far muovere gli utenti da una parte all’atra alla ricerca di risposte rapide e soprattutto veritiere. L’allenamento verso l’assistente perfetto è ancora in corso.