Montezemolo, vacilla la holding lussemburghese Gamma. Mln di perdite nel 2022

I raggi X sui conti dell'imprenditore che ha appena rilevato il 50,08% di Manifatture Sigaro Toscano

di Andrea Giacobino
Tags:
montezemolo
Luca Cordero di Montezemolo
Economia

Luca Cordero di Montezemolo, mln di perdite per la lussemburghese Gamma Holding

Ha appena comprato con altri (tra i quali Aurelio Regina, Piero Gnudi e Marco Valli) il 50,08% di Manifatture Sigaro Toscano (Mst), “strappando” la maggioranza del famoso sigaro italiano dalle mani del fondo americano Apollo che l’aveva rilevata pochi mesi fa dal fallimento della holding Seci dei Maccaferri, ma Luca Cordero di Montezemolo segna una perdita alla testa della sua articolata struttura di holding estere.

Nel dettaglio l’operazione Mst è stata fatta dal veicolo Leaf Bidco, di cui Montezemolo è azionista al 37,5% tramite l’inglese Globinvestment Ltd gestita dal figlio Matteo. La società britannica controlla poi le italiane Mcg Holding (che ha direttamente il 14,3% di Mst) e Azienda Agricola Fungarino e la britannica Gi Real Estate oltre a detenere il 30% della svizzera Viral e il 50% di Globe Uk Co-Invest.

LEGGI ANCHE: Il Sigaro Toscano torna in mani italiane: Montezemolo & co. lo ricomprano

Ma a sua volta Globinvestment è detenuta dalla lussemburghese Gamma Holding che ha un attivo totale di 313,7 milioni di euro (rappresentato in gran parte dai 296,7 milioni del valore di carico della controllata britannica) ma che ha chiuso il 2022 in perdita per 7,3 milioni.

Venendo poi alla proprietà dell’azienda agricola di Montezemolo nel bolognese, va rilevato che Azienda Agricola Fungarino ha chiuso il bilancio 2022 con una perdita di 116 mila euro su ricavi pari a 306 mila euro e il patrimonio netto anno su anno è salito da 80mila euro a quasi 4 milioni ma solo perché, come si legge nella nota integrativa, “il credito vantato dal socio unico nei confronti della società, già iscritto nei debiti, è stato imputato al patrimonio netto quale riserva disponibile in quanto il socio ha volontariamente rinunciato al proprio credito in favore di un rafforzamento patrimoniale”.