Mps, l'utile si impenna a 1,57 miliardi di euro. Crescita a doppia cifra (+68%)
A fine settembre, il Cet1 ratio fully loaded è in ulteriore miglioramento al 18,3%, in crescita di 28 punti base trimestre su trimestre
Mps, i conti dei primi nove mesi
Mps chiude i primi nove mesi dell'anno con una "solida traiettoria di crescita" confermata da un utile netto pari a circa 1,57 miliardi, in crescita del 68,6% su base annua, nonostante il rallentamento - legato a fattori stagionali - nel terzo trimestre, con profitti per 407 milioni (erano 827 mln nel trimestre precedente) mentre i ricavi scendono dell'1,1% rispetto al periodo aprile-giugno.
Il Cda evidenzia nel terzo trimestre un margine di interesse in crescita congiunturale dell'1,8% che controbilancia commissioni scese del 3,9%. La raccolta totale è in crescita da inizio anno (+5,8 miliardi) su tutte le componenti. Al 30 settembre il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 3.037 mln di euro, in aumento dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+4,7%) sia sulle commissioni nette (+10,7%). Risultano in crescita anche gli altri ricavi della gestione finanziaria, impattati positivamente dalla significativa crescita del risultato di negoziazione, e gli altri proventi e oneri di gestione.
A fine settembre, il Cet1 ratio fully loaded è in ulteriore miglioramento al 18,3%, in crescita di 28 punti base trimestre su trimestre e largamente superiore ai requisiti normativi, sottolinea la banca. Il risultato operativo lordo dei nove mesi si attesta a 1,645 miliardi (+13,7%) grazie alla positiva dinamica dei ricavi (+8,3% a 3,03 mld), per la crescita sia del margine di interesse (+4,7%) sia delle commissioni (+10,7%), con un forte contributo del wealth management (+19,6%).