Nomine, risiko pre elettorale: in gioco le poltrone di Cdp e Ferrovie. I nomi
Meloni voleva aspettare dopo le Europee, ma almeno in due casi dovrà agire prima. Scannapieco verso la conferma, Donnarumma a Fs con Ferraris pronto per Netco
Cdp e Ferrovie, Meloni deve riempire le caselle prima delle Europee
Partito il risiko legato ad alcune delle poltrone più importanti delle società pubbliche, con diverse caselle che Giorgia Meloni dovrà provare a riempire prima delle elezioni europee del 9 giugno. Non un compito semplice, anche perché la premier vorrebbe rimandare dopo le urne per capitalizzare un risultato che potrebbe vederla ampliare il distacco con gli altri partiti del governo.
Come spiega la Stampa, proprio rinviare dopo le urne sarà quello "che probabilmente farà per il rinnovo dei vertici Rai, le cui regole permettono di rinviare l’appuntamento a giugno inoltrato. Non è possibile invece rimandare le assemblee di due colossi pubblici: Cassa depositi e prestiti e Ferrovie dello Stato, in scadenza a maggio".
LEGGI ANCHE: Ue, von der Leyen accusata per le "nomine di favore al Ppe". Riunione di fuoco
Secondo la Stampa, per quanto riguarda Cdp in molti scommettono la permanenza di Dario Scannapieco al suo posto. Una svolta, spiega il quotidiano torinese che ricorda come sembrava scontato l'addio, dovuta a due ragioni: "ha conquistato la fiducia della premier, e ha appena presentato un bilancio con risultati obiettivamente lusinghieri".
Matteo Del Fante dovrebbe rimanere alla guida delle Poste anche per presiedere la fase di avvio della privatizzazione decisa dall'esecutivo. Ma, spiega la Stampa, "le chance di cambiamenti sono più alte per l’altro colosso in mano allo Stato, Ferrovie". E "in questo caso Meloni potrebbe cedere alle pressioni del ministro delle Infrastrutture (Salvini) che chiede nuovi vertici. Oggi alla guida del gruppo c’è Luigi Ferraris, il quale secondo Bloomberg sarebbe stato indicato dal fondo americano Kkr per la guida di Netco, la nuova società della rete che il governo vuole scorporata da Tim".
E se così fosse, concude la Stampa il posto di Ferraris in Fs potrebbe essere preso da Stefano Donnarumma, già numero uno di Acea.