AI, Intesa Sanpaolo: AFC Digital Hub contro il crimine finanziario

Messina (Intesa Sanpaolo): "AFC Digital Hub può supportare la candidatura italiana quale sede della futura Autorità dell’UE per il contrasto al riciclaggio"

di Alice Cubeddu
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Intesa Sanpaolo, AFC Digital Hub: inaugurato primo evento per il contrasto al crimine finanziario con l'Intelligenza Artificiale

Si è tenuto oggi a Torino il primo evento organizzato dall’AFC Digital Hub (Anti Financial Crime Digital Hub), il consorzio per il contrasto al crimine finanziario attraverso l’impiego delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale creato dalla Banca con Intesa Sanpaolo Innovation Center, l’Università di Torino, il Politecnico di Torino e CentAI (Center for Artificial Intelligence, il nuovo istituto di ricerca dedicato all’Intelligenza Artificiale partecipato da Intesa Sanpaolo).

La creazione del consorzio per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale a contrasto del crimine finanziario fa seguito ad una serie di considerazioni effettuate dall’Istituto. Prima fra tutti l’estrema importanza e attualità del contrasto di una criminalità finanziaria sempre più sofisticata nella propria azione, radicata come un fenomeno in costante evoluzione”, spiega Piero Franco Maria Boccassino, Group Chief Compliance Officer di Intesa Sanpaolo e Presidente dell’AFC Digital Hub.

Il mondo finanziario, e non solo, è sempre più basato sulla tecnologia e, rispetto al passato, le problematiche da affrontare si manifestano con volumi e con una velocità superiore, rendendo più complesso intervenire efficacemente. In questo contesto, la tecnologia può essere un valido aiuto per intercettare i cybercrimes e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale consente di sviluppare soluzioni e modelli innovativi di individuazione di fenomeni sospetti riconducibili a numerose attività illecite, dal riciclaggio al terrorismo, dall’abuso di mercato alle frodi. Alcuni strumenti sono già disponibili e altri lo saranno presto, grazie al continuo sviluppo tecnologico. Intesa Sanpaolo investe da tempo in nuove tecnologie e competenze per la prevenzione e il contrasto ai crimini finanziari, sviluppando un importante know how in questi ambiti accanto alla consapevolezza che integrare le conoscenze coinvolgendo partner accademici di primo piano, possa essere la direzione vincente.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo: “I fenomeni criminali nel settore finanziario sono di assoluta rilevanza e ricoprono i primi posti dell’Agenda UE. La tecnologia è uno strumento imprescindibile per combattere il crimine sempre più sofisticato e digitale e negli anni abbiamo sviluppato competenze avanzate con caratteristiche innovative con particolare attenzione al riciclaggio e al terrorismo. Guardando al futuro, ma partendo dal presente in cui Intesa Sanpaolo con i partner ha già costituito un consorzio specificatamente dedicato all’IA nel contrasto al crimine finanziario, la società consortile avviata è già operativa e svilupperà modelli di intercettamento delle operazioni sospette di riciclaggio e le altre soluzioni di contrasto di criminalità finanziario, avvalendosi delle nuove tecnologie”.

AFC Digital Hub intende divenire così un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il contrasto del riciclaggio e del terrorismo e, per perseguire quest’obiettivo, i soci intendono favorirne l’apertura ad altri istituti di credito e intermediari del sistema. L’ambito di analisi dell’Hub, inizialmente focalizzato sui fenomeni legati al riciclaggio e al contrasto del terrorismo, in futuro potrebbe essere esteso all’intercettazione delle situazioni di abuso di mercato e delle frodi, che presentano elementi comuni in termini di logiche di individuazione delle operazioni sospette.

“Con la firma dell’atto costitutivo di AFC Digital Hub abbiamo dato inizio a un percorso che ci porterà a collaborare in sinergia con alcune eccellenze italiane in ambito scientifico, tecnologico e accademico nella lotta ai crimini finanziari digitali, purtroppo in costante crescita in tutto il mondo”, ha affermato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. “AFC Digital Hub può rappresentare un elemento di supporto alla candidatura italiana quale sede della futura Autorità dell’Unione Europea per il contrasto al riciclaggio, catalizzando l’arrivo di investimenti e risorse altamente qualificate e accelerando il processo di innovazione e digitalizzazione del Paese”.

Verranno esplorati diversi ambiti, dalla network analysis ad esempio, la quale “analizza le relazioni intercorrenti tra clienti, sulla base di informazioni anagrafiche, transazionali e di altre informazioni, andando oltre quelle dichiarate. Permette quindi di ricostruire relazioni basate sui comportamenti effettivi, rilevati attraverso i movimenti di denaro, ma soprattutto permette di rappresentare con grande efficacia fenomeni complessi, abilitandone una analisi mirata”, spiega Boccassino.

Proprio le sfide e i limiti che l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale pone sono stati tra gli oggetti di discussione del convegno. Elizabeth McCaul, ECB Supervisory Board Member, spiega: “La tecnologia è molto potente e utile a diversi scopi e può avere risvolti e utilizzi sia positivi che negativi. Nello specifico, l’AI può aiutare nell’identificazione dei crimini finanziari, ma se utilizzata in modo sbagliato, può minare i diritti fondamentali discriminando o violando la privacy. La sfida è utilizzare la tecnologia come supporto per aumentare la nostra efficienza, quella delle banche ma poiché, semplicemente, la tecnologia è programmata da umani, non può essere neutrale rispetto al modo in cui viene utilizzata. È capace di portare importanti cambiamenti ma occorre un quadro regolatorio, un controllo costante e una profonda comprensione da parte degli utenti, non solo relativamente alle potenzialità di queste tecnologie, ma anche relativamente ai suoi rischi e limiti”.

Il tema della regolamentazione dunque, toccato a più riprese durante la conferenza, risulta centrale per la corretta evoluzione e utilizzo della tecnologia dell’IA, come spiega Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale Banca d’Italia, che parla di “tecnologia rivoluzionaria che tocca intermediari finanziari, industria. I temi davanti agli occhi di tutti sono l’antiriciclaggio, la lotta al crimine organizzato, le truffe a danno di cittadini e consumatori che hanno spesso una mancata percezione dei rischi che la tecnologia porta”. “L’hub creato”, aggiunge, “è il modo per comprendere questi nuovi fenomeni, accanto alla necessità di dialogare con le imprese in maniera diversa”.

L’implementazione dell’IA va trovata sicuramente nella ricerca costante sulle nuove tecnologie, come spiega Mario Rasetti, Presidente Comitato Scientifico CentAI: “L’IA è la pallottola d’argento che ci farà vincere, ma non è a nostro uso esclusivo. Oggi fa cose grandiose ma vi è bisogno di una quantità di ricerca infinita per arrivare oltre questo punto. La difficoltà di svolgere la funzione di regolatori in un sistema così complesso, può trovare la soluzione nell’explainability, cioè algoritmi spiegabili e comprensibili dagli utenti, accanto a un approccio multidisciplinare che non si limita alla sola acquisizione di dati e informazioni ma nella ricerca, per avere sistemi sempre più flessibili e versatili”.

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