ANBI: IA per la gestione idrica, al via la sperimentazione nel ferrarese
Vincenzi (ANBI): "L’estremizzazione degli eventi meteo è passata da tendenza a normalità, richiedendo reazioni sempre più incisive"
ANBI: Intelligenza Artificiale e Sostenibilità Energetica per la gestione idrica, sperimentazione nel Ferrarese per prevenire i rischi climatici
Il Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara ha avviato uno studio di fattibilità, in collaborazione con le società “Open1 Eco Tech” e “Incico”, per applicare l'Intelligenza Artificiale (IA) alla gestione idraulica. L'obiettivo è potenziare la prevenzione dei rischi, migliorare la manutenzione predittiva degli impianti e garantire la continuità del servizio attraverso l'adozione di tecniche di cybersecurity e l'integrazione di fonti energetiche rinnovabili, tra cui l'energia fotovoltaica.
“L’estremizzazione degli eventi meteo è passata da tendenza a normalità, richiedendo reazioni sempre più incisive, incrementando il livello delle già efficienti tecnologie attualmente in uso”, ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).
“L’approccio metodologico considera un unico sistema, che va dal fiume Po al mare e si basa sull’analisi dello stato attuale di tecnologie e modelli operativi del Consorzio di bonifica mentre, per gli aspetti riguardanti il territorio, su consuetudini e modelli matematici esistenti”, ha precisato Stefano Calderoni, Presidente dell’ente consortile e Vicepresidente di ANBI.
“La continua ricerca deve inevitabilmente essere compatibile con la sostenibilità energetica, adottando tecnologie innovative, perché quelle attuali stanno dimostrando i propri limiti”, ha chiosato Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale consente di superare i tradizionali sistemi di automazione, aggiungendo una "retroazione", ossia la capacità di reagire ai dati raccolti in tempo reale, proprio come farebbe il cervello umano. Grazie all'integrazione di telecontrollo e automazione, si potrà monitorare e gestire in modo più efficiente il funzionamento degli impianti idrovori. Ad esempio, sarà possibile controllare la velocità di variazione dei livelli d’acqua e ottimizzare il funzionamento delle pompe in base ai costi energetici.
La sperimentazione sarà condotta presso l’impianto Guagnino, nel comune di Comacchio, che sarà dotato di un sistema di telecontrollo, nuovi motori elettrici in alternativa a quelli diesel, un impianto fotovoltaico e un prototipo per la progettazione di futuri impianti idrici. Qui verranno testate la manutenzione predittiva e la gestione basata su tecnologie innovative, con l'obiettivo di migliorare la resilienza alle emergenze idrauliche, come siccità e inondazioni.