Comin&Partners: il bilancio di genere per accelerare la parità

Le aziende sono sempre più impegnate a generare 'impatto' sociale e a misurare il loro impegno tramite il bilancio di Genere e la certificazione di parità

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Comin&Partners: il bilancio di genere per accelerare la parità

La certificazione e il bilancio di genere come strumenti per accelerare il cammino verso la parità che vede l'Italia 14esima tra i 27 paesi dell'Unione Europea in tema di parità di genere, secondo l'European Institute for Gender Equality, Eige. È questa la visione emersa alla tavola rotonda di COMIN & Partners e Obiettivo Cinque "Sulla strada della certificazione di genere", nell'ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell'Asvis. 

"Il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e dell'emancipazione di tutte le donne rappresenta uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 che gli Stati dell'ONU si sono impegnati a raggiungere" ha dichiarato la vicepresidente e Co-fondatrice di COMIN & Partners, Elena Di Giovanni. "La parità di genere e il superamento delle disuguaglianze in materia di 'diversity & inclusion' - ha aggiunto - sono ribadite anche nel Pnrr, e rappresentano delle sfide oramai imprescindibili per istituzioni e organizzazioni complesse. La tavola rotonda di oggi si propone di riunire esperienza e punti di vista a confronto, per la diffusione di una generale cultura dell'inclusività".

"Le aziende sono sempre più impegnate a generare 'impatto' sociale e a misurare il loro impegno tramite il bilancio di Genere e la certificazione di parità. Questi strumenti analizzano l'impatto delle organizzazioni complesse in termini di inclusione e certificano i valori etici che guidano le loro azioni. Una spinta per una società sempre più inclusiva e sostenibile", ha dichiarato la Fondatrice di Obiettivo 5, Fulvia Astolfi.

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