Intesa Sanpaolo, al via piano da € 5 mld per le piccole imprese
Barrese (Intesa Sanpaolo): “Il piano presentato oggi ha l’obiettivo di sostenere piccole e microimprese, che rappresentano un’ossatura importante del Paese"
Intesa Sanpaolo, varato un piano di 5 miliardi di euro per iniziative volte a sostenere le piccole imprese: al via ‘CresciBusiness’
Nell’attuale scenario macroeconomico, sfidante ed estremamente complicato, Intesa Sanpaolo procede nel suo percorso di supporto alle piccole e microimprese, affiancando artigiani, commercianti e albergatori. La Banca, da sempre attenta a queste realtà che compongono per la maggior parte il tessuto economico del nostro Paese (sono circa il 95% del totale delle imprese industriali e dei servizi) ha presentato una serie di soluzioni volte ad agevolarle. Dopo i difficili anni di pandemia, le aziende devono affrontare, adesso, le sfide prospettate dal 2023, trovandosi pericolosamente esposte ai rincari di energia e materie prime e alla crisi internazionale, rischiando di subire una drastica riduzione dei ricavi a fronte dell’impennata dei costi.
La Banca ha perciò presentato un nuovo programma di aiuti, denominato ‘CresciBusiness’, presentato oggi allo Spazio Gessi di via Manzoni a Milano e che prevede lo stanziamento di 5 miliardi di euro, condiviso con le principali associazioni dei settori di artigianato, commercio, servizi e turismo. L’iniziativa mira a fornire un supporto concreto a quelle imprese con fatturato fino a 2,5 milioni di euro. Il fondo va a sommarsi ai 30 miliardi che la Banca ha stanziato, a inizio anno, in favore di PMI e famiglie, che sono parte dei 400 miliardi a supporto del PNRR.
Le soluzioni presentate da Intesa Sanpaolo prevedono interventi per quanto riguarda liquidità e finanziamenti garantiti; l’azzeramento, per un anno, delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro; gratuità, sempre per la durata di un anno, del canone dei POS e delle carte di credito commercial; agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali al fine di contenere i costi operativi.
Alla conferenza di Milano, dal titolo “Le piccole imprese nel nuovo scenario economico. Interventi e proposte di Intesa Sanpaolo per artigiani, commercianti e albergatori” hanno partecipato Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo; Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales and Marketing di Intesa Sanpaolo; Patrizia De Luise, Presidente Nazionale Confesercenti; Paolo Ferrè, Membro di Giunta Confcommercio; Marco Granelli, Presidente Confartigianato e Maurizio Naro, Membro di Giunta Federalberghi. A Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, sono state affidate le conclusioni.
Le piccole e microimprese italiane hanno un'ottima capacità di creare valore, grazie al loro posizionamento in termini di qualità e flessibilità: per queste aziende la quota di valore aggiunto in percentuale del fatturato è pari al 30%. La loro propensione a investire è, però, bassa e pari alla metà della percentuale osservata tra le imprese con almeno 250 addetti (2% del fatturato contro il 4,1%), con ricadute negative sull’attività di innovazione e di digitalizzazione. Da un’indagine interna al gruppo Intesa Sanpaolo, emergono le risposte delle imprese più piccole alla crisi energetica: è alta l’attenzione all’efficienza produttiva, ma è ancora basso il ricorso alle rinnovabili. In prospettiva, resteranno prioritari gli interventi su digitale, innovazione e transizione green.
L’obiettivo di ‘CresciBusiness’ è quello di favorire gli investimenti soprattutto verso la trasformazione digitale e sostenibile, grazie a un articolato sistema di credito a condizioni agevolate. Come ha tenuto a sottolineare Anna Roscio nel corso della conferenza, il piano si sviluppa su due direttrici: quella dell’aiuto che la Banca fornisce alle imprese al fine di riemergere dal periodo di crisi, e quella dell’accompagnamento alla crescita, che non deve comunque essere trascurata.
In quest'ottica, prende avvio il nuovo programma “Digitalizziamo” che punta a sviluppare le realtà imprenditoriali capaci di crescere e investire in ambito digitale anche nei periodi più complessi di questo biennio. Grazie al supporto di partner di prestigio come Deloitte, Cerved, Alkemy e Nexi, le aziende che parteciperanno all'iniziativa verranno inserite in un percorso di visibilità e valorizzazione, che comprende l’offerta di servizi evoluti e formazione.
Attivate, inoltre, varie linee di finanziamento a condizioni agevolate per settori strategici (Crescita Commercio e Turismo, Crescita Artigianato) e per promuovere gli investimenti verso obiettivi digitali grazie ai D-Loan e ESG-Loan, al fine di incrementare lo sviluppo dei pagamenti elettronici, accelerare i processi di trasformazione digitale e rendere più efficiente il livello di business delle piccole imprese. Viene, poi, proposta alle piccole aziende una forma innovativa e sostenibile di acquisizione dei beni strumentali, attraverso il noleggio operativo.
Attenzione specifica è riservata alle imprese del settore turistico-alberghiero con linee di finanziamento a condizioni agevolate, i Suite Loan Turismo, ideati per incentivare la riqualificazione delle infrastrutture alberghiere. Le strutture turistiche e alberghiere potranno inoltre noleggiare anziché acquistare beni strumentali, arredi e complementi.
“Il piano che presentiamo oggi aggiunge un nuovo pilastro agli interventi che Intesa Sanpaolo ha attivato a sostegno dell’economia e della popolazione italiana: 35 miliardi complessivi in favore di famiglie, imprese, commercianti, albergatori ed artigiani", afferma Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. "Le recenti conferme sulla tenuta del nostro sistema produttivo non nascondono le difficoltà di buona parte del tessuto socio-economico".
"Siamo consapevoli che", prosegue Barrese, "in questa situazione di incertezza, la fiducia e la coesione sociale siano essenziali per rispondere alla crisi e per garantire la crescita sostenibile che il paese sta perseguendo. Proprio per fornire il massimo supporto alle 500.000 piccole aziende nostre clienti abbiamo adottato misure immediate come l’azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti elettronici fino a 15 euro. Il nostro Gruppo non ha mai perso di vista l’importanza della tenuta sociale ed economica del paese, che dal 2020 ad oggi abbiamo sostenuto con oltre 11 miliardi di euro di erogazioni ai settori del turismo, del commercio e dell’artigianato”.
Il commento ad affaritaliani.it di Stefani Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo
Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Il piano presentato oggi ha l’obiettivo di sostenere piccole e piccolissime imprese, che rappresentano un’ossatura importante del Paese”. Nel caso di Intesa Sanpaolo sono infatti circa 500 mila le aziende clienti con queste caratteristiche, appartenenti al settore del turismo, dell’artigianato e del commercio.
Barrese ha poi proseguito: “Abbiamo stanziato 5 miliardi di plafond a medio e lungo termine per finanziare gli investimenti nel digitale, nel risparmio energetico e investimenti infrastrutturali. È prevista, inoltre, la gratuità del POS mobile e del POS virtuale, e commissioni pari a zero sulle transazioni POS fino a 15 euro. Questo aspetto è fondamentale per le linee di credito a breve termine, che metteremo a disposizione fino a 10 mila euro a condizioni molto vantaggiose: parliamo dell'Euribor a un mese di 50 punti base”.
Barrese ha concluso sottolineando che gli interventi previsti da Intesa Sanpaolo sono fondamentali per supportare le aziende, alleggerendole dagli oneri al fine di spingerle a investire e permettere loro di uscire ancora più forti da questo momento critico.
L'intervista di affaritaliani.it a Gregorio De Felice, Chief Economist Intesa Sanpaolo
Ai microfoni di affaritaliani.it, Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, ha tracciato una panoramica dello scenario che si prospetta per il 2023, soffermandosi sul ruolo e sull’importanza strategica delle piccole imprese nel contesto italiano: “Possiamo osservare uno scenario di rallentamento con la possibilità di una leggera recessione tra l’ultimo trimestre di quest’anno e il primo dell’anno prossimo. Il 2023 potrà avere due facce: un inizio debole, di difficoltà, per poi vedere il progressivo calo dell’inflazione. Abbiamo un’attesa di inflazione a fine 2023 appena del 3%. Ciò comporta, quindi, una netta riduzione della dinamica dei prezzi e la fine della fase di restrizione dei tassi di interesse da parte delle banche centrali e della BCE. Questo dovrebbe favorire una ripresa nel corso del 2023, in particolare nel secondo semestre, che poi si rafforzerà nel 2024. In sintesi, abbiamo una previsione a +0,6 l’anno prossimo, a +1,8 nel 2024”.
La realtà estremamente italiana della piccola impresa che conta meno di dieci addetti, ha grande rilevanza. Dati alla mano, si tratta di più di 4 milioni di aziende, con 7,3 milioni di dipendenti, 650 miliardi di fatturato e più di 200 miliardi di valore aggiunto. Queste imprese hanno dei punti di forza, come la qualità, la flessibilità e la capacità di riorientare le proprie produzioni, ma in questa fase devono fare i conti con alcune debolezze legate a un basso flusso di investimenti, soprattutto verso il digitale e verso la transizione ecologica: “Le piccole imprese hanno bisogno di essere sostenute in questa fase specifica del ciclo economico italiano”, ha concluso De Felice.
L'intervista di affaritaliani.it a Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo
“Nel corso della giornata di oggi abbiamo presentato, insieme ai rappresentanti delle principali associazioni, alcune misure dedicate al settore del commercio, all’artigianato e ai piccoli albergatori: alle cosiddette microimprese, che contano mediamente un numero di addetti inferiore a dieci”, ha dichiarato Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales and Marketing di Intesa Sanpaolo. Le misure del piano seguono due direttrici: misure per contrastare la crisi e soluzioni finalizzate al rilancio e alla crescita delle aziende.
“Per contrastare la crisi abbiamo previsto una serie di agevolazioni, quali ad esempio l’azzeramento dei costi sui micropagamenti fino a 15 euro per tutto il 2023, POS e carte a condizioni gratuite per dodici mesi e anticipo transato POS a uno spread dello 0,50”, ha spiegato Roscio. Per quanto riguarda il sostegno alla crescita, aspetto fondamentale per Intesa Sanpaolo, che mira ad affiancare le imprese anche nel proseguo del loro sviluppo, oltre che nella ripresa, Roscio ha spiegato che sono previsti 5 miliardi di plafond per nuovi finanziamenti, con spese di istruttoria azzerate e spese dedicate a seconda dei singoli settori.
Inoltre, il piano ha l’obiettivo di spingere le imprese a investire in digitalizzazione e transizione economica: “In ultimo, prende avvio il progetto ‘Digitalizziamo’, un programma di valorizzazione con il quale vogliamo raccontare le storie di queste imprese: storie di resilienza, di impegno, di caparbietà e di contributo al PIL del nostro Paese”, ha concluso Roscio.