Intesa Sanpaolo, la crescita del Venture Capital di Neva SGR
Remmert (Neva SGR): "Ci impegneremo a diffondere la cultura del Venture Capital in Italia, per dare nuovo impulso alla crescita del Paese"
Intesa Sanpaolo, Neva SGR porta il mondo del Venture Capital internazionale in Italia e presenta i piani di sviluppo
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha presentato i risultati raggiunti dalla società Neva Sgr, controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center. Durante l’evento tenutosi a Torino, a cui hanno presenziato più di 500 tra venture capitalist, investitori istituzionali, clienti privati, esperti, imprenditori e start-up da tutta Italia e estero, Luca Remmert, Presidente di Neva Sgr e Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, hanno illustrato il significativo risultato raggiunto dal fundraising del Fondo Neva First di 250 milioni di euro, dedicato agli investimenti in aziende altamente innovative in tutto il mondo, che ha incontrato l’interesse sia di investitori istituzionali italiani ed esteri sia di numerose famiglie imprenditoriali italiane. Durante l'evento, inoltre, sono stati presentati i piani di sviluppo per il futuro, che prevedono il lancio di un nuovo Fondo di maggiori dimensioni il cui varo è previsto per il 2024. Neva Sgr trova la sua collocazione nel contesto delle Venture Capital quale ponte tra il mondo dell’economia reale e quello degli investitori: un connubio sinergico capace di generare un significativo impatto nel tessuto industriale ed economico del Paese.
“In pochi anni, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e alla collaborazione con altre società del Gruppo, abbiamo sviluppato una preziosa rete di relazioni con tutti i fondi italiani, numerosi fondi internazionali, ricercatori ed esperti. Anche in un contesto di mercato molto complesso come quello attuale, il nostro portafoglio, altamente diversificato per aree geografiche e settori, sta confermando il trend positivo di crescita. Oggi più di prima vediamo opportunità di investimento in ottime società a prezzi più ragionevoli del passato. Il nostro primo obiettivo è garantire alti rendimenti ai sottoscrittori attraverso un’allocazione dinamica del capitale. Premiamo esclusivamente gli imprenditori capaci di gestire la crescente complessità e conservando al contempo prudenza e pragmatismo”, sottolinea Mario Costantini, CEO e General Manager di Neva Sgr.
Da agosto 2020, Neva Sgr ha investito in 26 società per un totale allocato di circa 150 milioni di euro. “Siamo molto soddisfatti del percorso finora compiuto dalla nostra controllata Neva Sgr e, grazie alla collaborazione tra i nostri team di lavoro, lanceremo a breve il nuovo Fondo SEI, Sviluppo Ecosistemi di Innovazione”, ha dichiarato Maurizio Montagnese, Presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center. Accanto al Fondo Neva First, il nuovo Fondo SEI, che prevede una dotazione iniziale di 15 milioni di euro totalmente sottoscritti da Intesa Sanpaolo, nasce per sostenere la crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione tramite investimenti mirati in veicoli che abbiano come obiettivo primario l’attuazione di programmi di ricerca, selezione, accelerazione e professionalizzazione di start-up promettenti.
Mario Costantini , CEO e General Manager di Neva Sgr, ha spiegato: "Il chiaro obiettivo del Fondo SEI è quello di supportare attivamente gli imprenditori e dall'altra parte per creare la professionalizzazione necessaria per portare anche in Italia queste realtà. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha deciso di investire un preciso ammontare di capitale per andare a sostenere quelli che sono acceleratori, fondi o altre tipologie di veicoli che sono capaci di professionalizzare le stratup giovani. L'obiettivo finale è far crescere il valore della società, premiare le aziende che funzionano e soddisfare gli investitori. Ci auguriamo anche che con qusto strumento e con il prossimo fondo del 2024 trovarci in una situazione dove quell'equilibrio in cui oggi si ha più a favore di realtà estere, cambi a favore dell'Italia".
"Oltre al fondo SEI, dedicato esclusivamente alle start-up italiane ed europee attive in ricerca, sviluppo e produzione in Italia abbiamo in programma la preparazione di un nuovo Fondo Neva di maggiori dimensioni che vareremo nel 2024, che potrà beneficiare delle nostre crescenti relazioni a livello internazionale con fondi, investitori istituzionali e mondo della ricerca. Per rispondere al meglio alle esigenze di investitori e partner sempre più numerosi, amplieremo il nostro team, attraendo nuovi talenti anche dall’estero, e ci impegneremo a diffondere la cultura del Venture Capital in Italia, per dare nuovo impulso alla crescita del Paese", ha commentato Luca Remmert, Presidente di Neva Sgr.
Tra i primari investimenti, Neva Sgr, ha finalizzato tramite il proprio Fondo Neva First un investimento in Tr1X, società biotech statunitense che studia e sviluppa cure per malattie autoimmuni e infiammatorie attraverso l’ingegnerizzazione di cellule T. Grazie alle risorse provenienti dal round di raccolta a cui hanno partecipato Neva Sgr e altri venture capitalist internazionali, Tr1X inizierà il processo di approvazione di nuovi farmaci presso la US Food & Drug Administration, con l’obiettivo di poter somministrare la prima dose sperimentale clinica nel 2023. Molte malattie del sistema immunitario necessitano di terapie con farmaci immunosoppressori che, oltre ad avere effetti nocivi, hanno un’efficacia limitata. La regolazione fisiologica del sistema immunitario dipende da diverse popolazioni di cellule regolatorie, tra cui le T regolatorie di tipo 1 (Tr1). Le Tr1 sono presenti nel sangue e sono fondamentali per mantenere in equilibrio il sistema immunitario, ma sono difficili da isolare e da produrre come farmaco.
Tr1X ha brevettato e sta mettendo a punto un sistema per generare le cellule Tr1 usando metodi all’avanguardia dell’ingegneria genetica. L’obiettivo è sviluppare un singolo trattamento in grado di debellare le malattie autoimmuni e infiammatorie, ristabilendo l’equilibrio fisiologico del sistema immunitario dei pazienti. Tr1X basa la propria attività su oltre vent’anni di successi nella ricerca sulle cellule regolatorie da parte della fondatrice, la Professoressa Maria Grazia Roncarolo, una delle massime esperte mondiali di terapia cellulare e genica.
“Tr1X è l’esempio di come i ricercatori italiani, grazie alla loro preparazione, possono contribuire a rivoluzionare l’industria farmaceutica e a cambiare in meglio il futuro delle nostre vite”, afferma Mario Costantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Neva Sgr. “Siamo orgogliosi di partecipare a questa grande sfida, insieme a investitori internazionali leader nella Life Science e di avere Tr1X tra le società del nostro portfolio. Da agosto 2020 abbiamo investito in 26 società altamente innovative. Continueremo a puntare sulla Life Science, uno dei settori in cui il nostro Paese eccelle a livello globale”.
“Siamo veramente entusiasti per la presenza di un venture capital italiano in Tr1x che ha lo scopo di sviluppare nuove terapie avanzate per pazienti con gravi malattie autoimmuni ed infiammatorie”, ha afferma Maria Grazia Roncarolo, Fondatrice di Tr1X. “Neva Sgr condivide la nostra visione e la grande ambizione di creare una nuova frontiera della medicina usando tecnologie all’avanguardia dell’ingegneria genetica per curare malattie precedentemente incurabili”.