Intesa Sanpaolo, torna il Corso executive per manager culturali
Coppola (Intesa Sanpaolo): "Il patrimonio culturale è un elemento vitale per il nostro Paese: è una risorsa per la crescita professionale e un’opportunità"
Intesa Sanpaolo, al via la terza edizione del Corso executive per la formazione di manager culturali
Intesa Sanpaolo avvia la terza edizione del Corso executive in “Gestione dei patrimoni artistico-culturali e delle collezioni corporate” per favorire la crescita delle competenze dei professionisti che operano nel settore come elemento qualificante del sistema culturale italiano. Le prime due edizioni, realizzate nel 2021 e nel 2022, hanno contato quasi 1.300 domande di iscrizione e si sono concluse con 67 diplomati. Con queste premesse, Intesa Sanpaolo ha deciso di proporre una terza edizione del corso, nato dall’esperienza acquisita negli anni con Progetto Cultura, il programma della Banca che dal 2011 tutela, gestisce e valorizza le collezioni di Intesa Sanpaolo formate da oltre 35 mila opere, le Gallerie d’Italia con i musei a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, l’Archivio Storico del Gruppo, il progetto Restituzioni.
Il Corso è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e Digit’Ed e ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, l’istituto internazionale per la formazione, la ricerca e gli studi avanzati nell'ambito delle competenze del Ministero della cultura. L’iniziativa aggiunge un tassello importante alle attività filantropiche realizzate in ambito culturale dalle fondazioni Cariplo e Compagnia San Paolo, che ogni anno mettono a disposizione ingenti risorse per progetti sul territorio per la valorizzazione e la promozione dei beni artistici e architettonici. Anche il miglioramento delle competenze di chi opera in questo ambito rientra tra gli obiettivi delle fondazioni, così come l’accesso a opportunità culturali, soprattutto nei confronti del pubblico che di solito non ha occasione o mezzi per fruirne.
I temi trattati prevedono l’inquadramento del management culturale in ottica CSR, il contesto giuridico istituzionale in Italia e all’estero, la relazione pubblico-privato e le nuove forme di partnership. Inoltre, le prassi innovative di heritage management, il collection management in ambito privato e aziendale, la dimensione economico-finanziaria e contabile dei beni e delle attività culturali, le strategie di valorizzazione e di ampliamento della fruizione di patrimoni corporate e privati. Verranno illustrati anche il PNRR, il project management con i principali trend dell'innovazione tecnologica e le ricadute nel settore culturale.
Sotto la regia organizzativa di Digit’Ed, il Corso è coordinato dal professor Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi di Milano. Le lezioni sono tenute da accademici di atenei italiani, manager della cultura e d’impresa, direttori e funzionari museali. Una faculty che comprova la stretta relazione tra il settore pubblico e il comparto privato quale leva fondamentale di sviluppo ed elemento qualificante per le politiche di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. L’iniziativa consolida il progetto ACADEMY di Gallerie d’Italia, un ulteriore impegno di Intesa Sanpaolo verso il mondo dell’arte e della cultura orientato alla formazione di professionisti specializzati in uno dei settori più attivi e caratterizzanti per il Paese.
Il Corso si rivolge a laureati con esperienza lavorativa di almeno due anni, preferibilmente nella gestione di musei, archivi e patrimoni artistici di imprese e privati con l’obiettivo di accrescerne le competenze manageriali e le relazioni con il territorio. Dura 4 mesi, dal 3 febbraio al 27 maggio 2023, e si terrà in presenza alle Gallerie d’Italia a Milano e a Torino. Le lezioni si terranno il venerdì e il sabato dalle 9.00 alle 18.00, per un totale di nove fine settimana alternati. Tenuto in lingua italiana, si compone di cinque moduli didattici per un numero complessivo di 144 ore di lezione in presenza, e 18 ore in modalità webinar oltre a learning object fruibili in autonomia. I contenuti digitali saranno erogati tramite la piattaforma di e-learning della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali.
La didattica prevede anche la realizzazione di un project work e sarà integrata da visite studio di luoghi d’arte, istituzioni culturali, patrimoni aziendali e musei in tutta Italia. Le visite si terranno durante tutto il 2023 e il calendario sarà disponibile all’avvio del corso. Sono disponibili 8 borse di studio erogate da Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e dalla Fondazione Cariplo. La domanda di ammissione al corso potrà essere compilata a partire dal 27 ottobre 2022 al 27 novembre 2022.
Digit’Ed (già Intesa Sanpaolo Formazione), società a socio unico da giugno 2022 indirettamente partecipata, inter alios, da Nextalia e Intesa Sanpaolo, nasce dall’esperienza della società attiva nel settore della formazione interna al gruppo Intesa Sanpaolo e da Altaformazione mira, oggi, ad aggregare le migliori realtà in Italia nel mondo del Learning & Development, con l’obiettivo di sviluppare un’offerta integrata e completa al servizio di grandi aziende, PMI, professionisti, studenti.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia, ha dichiarato: "Il patrimonio culturale è un elemento vitale per il nostro Paese perché, oltre a rappresentare le radici e la storia, è preziosa risorsa per la crescita professionale e un’opportunità per il futuro. In particolare, per la prima Banca italiana, in una logica di assunzione consapevole di responsabilità sociale, è importante condividere l’esperienza di gestione dei musei di proprietà, insieme alle collezioni d’arte, mettendo a valore le competenze maturate in questi anni. Dopo l’apprezzamento raccolto dalle precedenti edizioni, diamo continuità al progetto anche nel 2023, in piena sintonia con i nostri partner, con l’obiettivo di dare a giovani professionisti del settore contenuti e strumenti aggiornati e nuove ragioni di riflessione attorno al proprio lavoro".
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito, sin dalla sua prima edizione, all'ideazione e alla realizzazione del Corso di Alta Formazione promosso da Intesa Sanpaolo. Questo importante progetto riflette profondamente la visione della Fondazione, impegnata costantemente nella creazione di connessioni tra il sistema pubblico e quello privato. La formazione degli operatori del settore privato è, in questo senso, elemento chiave perché tutto il sistema della cultura, tipicamente caratterizzato da una pluralità di soggetti, responsabilità e prerogative, possa funzionare come un'orchestra, come una rete connessa e produttiva di scambi e relazioni, a beneficio dei processi di sviluppo economico e sociale del Paese a matrice culturale”, ha affermato Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali.