Snam, Stefano Venier è stato nominato Amministratore Delegato
Venier (Snam): "Inizio la mia avventura in Snam in una fase molto delicata, nella quale è essenziale lavorare per la sicurezza energetica dell’Italia"
Snam, il CdA nomina Stefano Venier Amministratore Delegato e Direttore Generale
Si è riunito oggi per la prima volta, sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Snam, nominato dall’odierna Assemblea per gli esercizi 2022-2024. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Stefano Venier Amministratore Delegato e Direttore Generale, conferendogli i poteri di amministrazione della Società, a eccezione di quelli attribuiti al Consiglio di Amministrazione dalla normativa applicabile, dallo statuto o mantenuti nell’ambito delle proprie competenze.
“Sono onorata e grata agli azionisti per la fiducia che hanno riposto in me nominandomi Presidente. Mi fa particolarmente piacere che mi sia stato chiesto di tornare in Snam dopo un mandato da consigliera di amministrazione” ha dichiarato la Presidente Monica de Virgiliis. “È con grande entusiasmo che inizio questa nuova avventura a fianco di una squadra di cui ammiro la professionalità, l’attenzione alle comunità e i solidi valori umani. Snam ha un ruolo essenziale per garantire la sicurezza energetica dei territori nei quali opera e rappresenta un asset fondamentale per la transizione energetica dell’Italia e dell’Europa. L’intero Consiglio di Amministrazione si impegna a dare il massimo supporto al management, tanto più in questa fase critica per l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione dell’economia”.
L’Amministratore Delegato Stefano Venier ha commentato: “Sono orgoglioso di poter mettere la mia esperienza al servizio di un’azienda che ha un ruolo centrale nel sistema energetico, con oltre 80 anni di storia e competenze uniche, e ringrazio il Consiglio di Amministrazione e gli azionisti per la fiducia. Inizio la mia avventura in Snam in una fase molto delicata e decisiva, nella quale è essenziale lavorare per la sicurezza energetica dell’Italia e nel contempo proseguire il percorso verso la neutralità carbonica. Insieme a tutta la squadra di Snam, lavoreremo con il massimo impegno per dare il nostro contributo nell’affrontare queste sfide e per garantire all’azienda un percorso di crescita sostenibile nel tempo, nell’interesse di tutti gli stakeholder”.
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con le disposizioni del Codice di Corporate Governance, ha inoltre istituito i Comitati endoconsiliari e nominato i relativi componenti. Il Consiglio ha, in particolare, confermato l’istituzione del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Ha, altresì, attribuito al precedente Comitato Environmental, Social & Governance, anche compiti in ambito Scenari di Transizione Energetica e ha unificato il Comitato Nomine e il Comitato per la Remunerazione.
I Comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive, risultano pertanto composti come segue: Il Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate è composto da: Piero Manzoni (Presidente), Augusta Iannini e Laura Cavatorta. Il Comitato Nomine e Remunerazioni è composto da Rita Rolli (Presidente), Massimo Bergami e Alessandro Tonetti. Infine, il Comitato Environmental, Social & Governance e Scenari di Transizione Energetica è coposto da Laura Cavatorta (Presidente), Massimo Bergami, Qinjing Shen e Rita Rolli.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre verificato che il numero di incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dagli Amministratori è compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore in Snam, tenuto conto anche degli orientamenti adottati al riguardo dal Consiglio di Amministrazione e riportati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2021.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì accertato l’insussistenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità e decadenza in capo ai componenti del Collegio Sindacale nonché il possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità dei sindaci di cui al D.M. 30 marzo 2000, n. 162, come specificati dall'art. 20.1 dello Statuto sociale, e preso atto del possesso dei requisiti di legge e dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance sulla base delle verifiche effettuate dal Collegio Sindacale stesso in data odierna e trasmesse al Consiglio.