Olio Dante in crisi di liquidità, Illimity ristruttura il debito. Il piano

In seguito al coinvolgimento di Illimity, è stato sottoscritto un accordo di ristrutturazione ex articolo 57 del nuovo codice della Crisi d’Impresa

di Redazione Economia
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Olio Dante in crisi di liquidità, così la banca di Corrado Passera è andata in soccorso del marchio centenario

Illimity corre in soccorso di Olio Dante. Ormai da diversi anni in forte crisi di liquidità, il marchio nato nel 1898 riemerge anche grazie al supporto del factoring della banca di Corrado Passera. Il nuovo management ha avviato un'operazione di risanamento finanziario e ridimensionamento organizzativo, riducendo il personale da 150 a 60 dipendenti. Contestualmente, ha avviato un processo di riposizionamento sul mercato, che, sebbene lento, si preannuncia costante nel suo sviluppo.

Come scrive il Corriere della Sera, nel 2023, in seguito al coinvolgimento di Illimity, è stato sottoscritto un accordo di ristrutturazione ex articolo 57 del nuovo codice della Crisi d’Impresa, il quale consentirà al management di continuare il progetto di valorizzazione della Olio Dante.

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La banca di Passera ha fornito alla società i mezzi finanziari necessari per il capitale circolante tramite il factoring pro soluto, un'iniziativa avviata nel 2021 e successivamente modificata e personalizzata in quattro occasioni per massimizzarne l'efficacia per l'azienda.

“Un calo di volumi sul mercato, una leva finanziaria troppo spinta e un posizionamento sbagliato hanno portato a una crisi di liquidità che si è conclamata nel 2016. La ex proprietà Mataluni e le banche creditrici hanno coinvolto il fondo Oxy Capital, ed è stato così siglato un accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis omologato dal Tribunale nel 2017”, riassume Carlo Bassano Di Tufillo, a capo delle finanze di Olio Dante.

 “Abbiamo agito prima con l’area Turnaround della divisione Corporate Banking comprando una parte del debito, diventando l’attore principale dentro il comitato dei creditori che erano la controparte: avendo più peso nella negoziazione siamo potuti arrivare al secondo accordo di ristrutturazione”, spiega Franco Marcarini, head of Factoring di Illimity.

Nel dettaglio, riporta il Corriere, è stato smobilizzato il 70% dei crediti commerciali e la banca ha agito sui crediti pro-soluto. Olio Dante sta così procedendo nel suo percorso con l’obiettivo di tornare in bonis al termine del progetto di ristrutturazione previsto nel 2026.