Ora legale vs solare, quando cambia l'orario? Tutto quello che c'è da sapere
Nonostante le recenti polemiche, la data è stata confermata: nel fine settimana si passerà dall'ora legale all'ora solare. La guida
Torna l'ora solare: ecco quello che serve ricordare
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna l'ora solare in Italia. Tutto è ormai pronto- al netto delle ultime polemiche- per il tanto atteso cambio dell'ora che ci farà spostare le lancette indietro di un'ora. Un'ottima notizia per le nostre ore di sonno, ma un po' meno per consumi e ore di luce: quest'anno come non mai l'impatto dell'ora solare sui consumi potrebbe essere piuttosto rilevante. Il motivo? Le tensioni geopolitiche e la crisi energetica in corso potranno gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini. In più con il ritorno all'ora solare, se da una parte le ore di sonno si allungano, le giornate di riflesso si accorciano, così come le ore di luce: già verso le 17 inizierà a calare il buio su tutta la penisola.
Ora legale vs ora solare: quando cambia l’orario
Ma vediamo nello specifico quando cambia l'orario in Italia. Ogni anno, con l'avvicinarsi dell'inverno, giunge il momento di fare i conti con il passaggio da ora legale a ora solare. Se infatti in primavera-estate l'ora legale ci regala giornate lunghe, calde e luminose, nella stagione fredda si torna all'ora solare. Quest'anno la data fatidica è stata fissata nella notte tra sabato 29 e domenica 30, precisamente alle 3 di notte. Un passaggio ormai che, nella maggior dei dispositivi tecnologici, avviene in automatico. Solo in casi rari serve cambiare manualmente l'orario.
Ora legale vs solare: le lancette vanno spostate avanti o indietro?
Ma quindi con il passaggio dall'ora legale a solare la domanda che sorge spontanea ogni anno è sempre la stessa: le lancette dovranno essere spostata avanti o indietro? Nel passaggio da ora legale a solare, in programma tra sabato 29 e domenica 20 ottobre, le lancette vanno spostate un’ora indietro: le 3 di notte quindi diventano le 2 e di conseguenza avremo un’ora in più a disposizione per riposare. Il problema è che ciò si traduce anche in un’ora in meno di luce al giorno, con conseguenze notevoli sui consumi. Al tal proposito, la società energetica Terna ne ha tratteggiato un bilancio dettagliato.
Ecco quanto si risparmia con il cambio dell'ora: lo studio di Terna
Nello studio si è partiti da una domanda: quanto ha risparmiato realmente l'Italia in questi sette mesi di ora legale, entrata in vigore lo scorso 27 marzo? Secondo i dati raccolti da Terna, la società energetica che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di KWh, parti al valori di fabbisogno medio annuo di circa 150mila famiglie: il risparmio economico è stato quindi di 190 milioni di euro.
Se valutiamo i dati, su un arco temporale più prolungato, dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. Ma non solo consumi: con l'ora legale vi sono state ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale. Il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di anidride carbonica in atmosfera per circa 200 mila tonnellate.