Pensioni Quota 100? Quota 41? No! Inps indica la via per uscire dal lavoro
Pensioni Quota 100, Quota 41, quota 102, Ape sociale e riforma: ultime news
Pensioni Quota 41, strada in salita per il post quota 100
Quota 100 pensioni (62 anni e 38 di contributi) saluta a fine anno e quota 41 (ossia uscita dal lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica) è uno scenario nella riforma del sistema previdenziale. Ma non l'unico. Vero: piace tanto ai sindacati, ma i costi che prevede frenano il governo e l'Inps. Se ne riparlerà in autunno (ormai dietro l'angolo). Intanto però vanno analizzate anche le ipotesi alternative.
Pensioni Quota 41? No, proposta Inps per il post quota 100
Interessante la strada delineata da Pasquale Tridico per il post quota 100. Il presidente dell’Inps propone un anticipo pensionistico per la sola quota di pensione contributiva maturata a 63 anni d'età, e almeno 20 anni di versamenti, con un importo minimo dell'assegno pari a 1,2 volte l'assegno sociale. La parte retributiva? Quella arriverebbe a 67 anni. Attenzione: i costi sono favorevoli e sostenibili, rispetto a quelli di quota 41. Infatti questa via di pensionamento viene stimata dall Inps per 443 milioni il primo anno, per arrivare a poco più di 2 miliardi al decimo anno. Senza dimenticare poi la news di questi giorni legata all'Ape Sociale...