Canone Rai, Pier Silvio Berlusconi contro l'idea della Lega: "Con la riduzione si distrugge il mercato"
Pier Silvio Berlusconi, a margine della presentazione dei palinsesti autunnali, critica duramente la proposta della Lega di aumentare il tetto pubblicitario della Rai per ridurre il canone
Riduzione canone Rai, Pier Silvio Berlusconi contro la Lega
“Un pasticcio assoluto, il contrario di quello che andrebbe fatto. Distrugge il mercato. Sarebbe la morte della editoria italiana, la Rai senza canone vorrebbe dire migliaia di licenziamenti. Il servizio pubblico è importante che ci sia”. E’ un Pier Silvio Berlusconi senza filtri quello che ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della presentazione dei palinsesti di Mediaset per la prossima stagione televisiva.
L’appuntamento, ormai un classico, ha offerto al gran capo di Mediaset l'occasione di affrontare una gamma di temi che spaziano ben oltre il mondo della televisione, toccando corde politiche e sociali e lanciando anche qualche frecciata, in particolare alla Lega. Difatti il patron di Mediaset non ha esitato a entrare nel vivo delle polemiche sul canone Rai, un argomento caldo dopo la richiesta di riduzione avanzata dalla Lega, grande alleato in politica di Forza Italia (di cui la famiglia Berlusconi è garante). L'eventuale abbassamento del canone Rai costringerebbe l'emittente pubblica a puntare maggiormente sulla pubblicità, sottraendo risorse preziose alle aziende che potrebbero invece investire su Mediaset.
La preoccupazione di Pier Silvio Berlusconi è che, in caso di carenza di fondi, la Rai cercherà di compensare il deficit aumentando la sua quota di mercato pubblicitario, mettendo così in difficoltà la stessa Mediaset. Ed è in prospettiva di una concorrenza pubblicitaria tra Rai e Mediaset (che rischierebbe di danneggiare seriamente l'azienda di Berlusconi) che Pier Silvio "sbotta" contro la Lega. Il partito, invece di sostenere gli interessi della famiglia Berlusconi, sta promuovendo una riduzione del canone Rai che potrebbe avvantaggiarla a discapito di Mediaset. La polemica si acuisce ulteriormente alla luce dei grandi successi recentemente ottenuti da Mediaset nella raccolta pubblicitaria.
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Mfe: Berlusconi, in 6 mesi +6,7% ricavi pubblicità, +11% ebit
I ricavi pubblicitari in Italia e Spagna nel primo semestre del gruppo Mfe sono cresciuti del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi 6 mesi dell'anno è previsto in crescita anche il risultato operativo (Ebit) consolidato di Mfe del +11%. Lo ha detto nel corso della presentazione dei palinsesti Mediaset l'amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi.
Lega invita Berlusconi a confronto su futuro tv
“La Lega sarebbe lieta di confrontarsi con l’ad di Mfe-Mediaset Pier Silvio Berlusconi e la sua azienda sul futuro dell’offerta televisiva italiana, ivi compreso il miglioramento della tv pubblica con riduzione dei costi a carico dei cittadini. Il dialogo è sempre utile, anche perché l’obiettivo è migliorare la concorrenza e la qualità complessiva del prodotto a beneficio del pubblico”. Così una nota della Lega.