Pil, Italia ferma al palo: crescita zero nel quarto trimestre del 2024. "Paese che arranca"
L'Istat stima che nel 2024 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,5 per cento rispetto al 2023. La variazione acquisita per il 2025 è nulla
Nel quarto trimestre del 2024 il Pil è aumentato dello 0,5%
Nessuno slancio in avanti per la crescita italiana: l'Istat stima che nel 2024 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,5 per cento rispetto al 2023 (nel 2024 vi sono state quattro giornate lavorative in più del 2023). La variazione acquisita per il 2025, sulla base delle stime oggi diffuse, risulta nulla.
"Nel quarto trimestre del 2024 l'economia italiana registra una crescita congiunturale nulla, al pari del terzo trimestre, mentre cresce dello 0,5 per cento in termini tendenziali. Questo risultato, di cui si sottolinea la natura provvisoria - scrive l'Istat nel suo commento ai dati -, determina una crescita dello 0,5 per cento nel 2024 in termini di valori reali corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati". "La stima preliminare del quarto trimestre 2024 - prosegue l'Istituto - riflette una flessione sia del comparto primario sia dei servizi, mentre il settore industriale ha registrato, nel complesso dei tre mesi, una ripresa. Dal lato della domanda, la componente nazionale misurata al lordo delle scorte e' in diminuzione, mentre si stima un aumento della componente estera netta. A fine 2024, la variazione acquisita per il 2025 e' nulla".
"Il Paese è fermo! Come nel trimestre precedente, l'Italia arranca e non riusciamo più a crescere neanche dello zero virgola. Quello che poi preoccupa è che la crescita acquisita per il 2025 sia nulla. Insomma, nel 2025 si parte da zero". Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sul Pil secondo i quali nel quarto trimestre 2024 il Pil è rimasto fermo rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,5% su base annua."Unica consolazione, molto magra, è che si registra un aumento del valore aggiunto dell'industria, mentre il calo nei servizi era atteso e previsto, considerato che nel quarto trimestre il turismo non fa da traino", conclude Dona.
Pil fermo a zero, Misiani (Pd): "Crescita ferma, governo con le mani in mano"
"Anche nell'ultimo trimestre del 2024 il pil dell'Italia è rimasta fermo. Da sei mesi siamo a crescita zero. Nell'intero 2024 il pil è aumentato solo dello 0,5%, la metà rispetto alle previsioni del governo. La Meloni, però, parla di tutto tranne che di economia e continua a raccontare un mondo a tinte rosa fuori dalla realtà. È un problema serio. La legge di bilancio approvata a dicembre aggrava la situazione, tagliando i fondi per le politiche industriali e gli investimenti dei comuni, abbattendo gli incentivi per l'edilizia e ignorando il tema dei costi dell'energia. Bisogna cambiare questo stato di cose e bisogna farlo rapidamente. Rimanere con le mani in mano non è una opzione accettabile." Così su X Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria nazionale del Pd.
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