Poltonesofà, dal Codacons a Sanremo: giallo sulle pubblicità ingannevoli

Nel mirino le presunte pubblicità ingannevoli, critiche dall'unione consumatori: il pubblico sarebbe spesso ignaro di assistere a telepromozioni

di Redazione Economia
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Poltronesofà e l'espansione anche all'estero. Ma resta il giallo delle presunte pubblicità ingannevoli

Poltronesofà si espande, l'azienda di divani di Forlì è ad un passo dall'acquisto di una catena di negozi del Regno Unito, si parla di una cifra di 114 milioni. Si tratta di un'operazione - si legge su La Verità - che potrebbe cambiare il volto del gruppo molto noto in Italia e reduce anche dalla presenza fissa in tutte le serate del Festival di Sanremo. Il 9 gennaio scorso infatti, l'inglese ScS Group Pic ha pubblicato sul proprio sito il via libera ricevuto dall'Authority all'acquisizione da parte dell'azienda amministrata da Renzo Ricci. Ora sono in corso tutti i passaggi burocratici per poter definire l'operazione al 100%.

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L'azienda di Forlì - prosegue La Verità - che tempesta radio e televisioni di pubblicità è già finita nel mirino dell'Agcom, la sanzione è stata di 1 milione di euro nel 2021 per campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte. Ma anche il Codacons cinque mesi fa si è mosso, presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Roma sul caso delle pubblicità televisive martellanti, ma anche - secondo quanto risulta a La Verità - ingannevoli, con campagne sconto che avrebbero una durata troppo lunga. Nel mirino, stando a quanto denunciato dal Codacons, sarebbe finita anche la comica Luciana Littizzetto, "che in più occasioni avrebbe promosso i divani in maniera subdola, senza alcun preavviso per lo spettatore".

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