PopSondrio,Unipol studia il rafforzamento con la richiesta di salire oltre 10%

Il Fidt sceglie Bper come acquirente per Carige e Cimbri studia già le mosse per rafforzare la rete di bancassurance con il 3º polo attorno a Modena e Sondrio

Carlo Cimbri e Mario Pedranzini
Economia
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L'ascesa del terzo polo bancario in Italia e la mossa di Cimbri (Unipol) che studia la crescita nel capitale di PopSondrio

Il Fidt sceglie Bper come acquirente e Carlo Cimbri, il deus ex machina di Unipol e il nuovo playmaker del risiko bancario italiano, studia già le prossime mosse. Mentre infatti il mercato osserva con interesse lo scenario di fusione a tre, in tempi diversi, con la Banca di Sondrio, di cui la compagnia guidata da Carlo Cimbri è primo azionista con il 9,5%, Unipol starebbe già ragionando, secondo quanto rivela il Corriere della Sera, su una crescita nel medio termine nel capitale della ex Popolare guidata da Mario Alberto Pedranzini, chiedendo l’autorizzazione alla Bce a superare il 10%. 

Se da una parte infatti Cimbri si prepara ad espandersi nelle 368 filiali di Carige, non nasconde infatti l'ambizione di attuare un "avvicinamento a tappe", come avvenuto con Bper, per diventare un polo di convergenza chiave. Ma non solo.

Mettendo nel mirino Sondrio, anche la rete di bancassurance in dote alla compagnia di via Stalingrado si rafforzerebbe ulteriormente salendo a quota 2.670, secondo i dati riportati da Affaritaliani.it (li trovi qui). 

In tale quadro, a spiccare tra i big c'è anche Bper, che ha appena finito di integrare gli oltre 600 sportelli ex Ubi acquisiti da Intesa-Sanpaolo post-Opas sulla banca bresciano-bergamasca, e ormai detiene "una stazza da leader" nel mercato italiano.

Il Ceo di Bper Piero Montani ha sottolineato che la nuova offerta mantiene “tutti i suoi presupposti principali, ovvero la valenza strategica industriale, l’adeguato presidio dei profili patrimoniali, il miglioramento dell’asset quality e un accrescimento significativo della redditività in termini di utile per azione”. 

Con l’operazione Carige, secondo i calcoli fatti da Affaritaliani.it (ne abbiamo scritto qui) la banca emiliana supera così UniCredit per numero di filiali in Italia (2.220 contro 2.118). Grazie all’esclusiva concessa dal Fidt alla banca di Montani, se tutto filerà liscio la rete di bancassurance su cui UnipolSai potrà contare per piazzare le proprie polizze danni e vita aumenterà di 368 sportelli, situati prevalentemente a Nord-Ovest e, comunque, nel ricco e risparmioso Nord-Italia. All’orizzonte c’è poi la rete da 450 filiali della banca valtellinese.