Prosieben, Mfe aumenta i diritti di voto e sonda i piani dei manager tedeschi
L'ex Mediaset aumenta dello 0,6% i diritti di voto nel gruppo tedesco al 21,61%. Rumors: Berlusconi jr sonda i piani futuri dei vertici di Prosieben
Il Biscione verso la propria lista per il supervisory board?
Mentre resta alla finestra in Francia per monitorare come l’evoluzione della fusione del piccolo schermo fra Tf1 e M6, MediaForEurope (Mef), in vista dell'assemblea di Prosiebensat, aumenta ancora la quota partecipativa nel gruppo tedesco in azioni con diritti di voto pur mantenendo fermo il pacchetto aggregato che è pari al 23,90% Secondo quanto notificato a Bafin, il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi possiede ora il 21,61% del capitale in azioni con diritto di voto (50,34 milioni di azioni), dal 21,06% precedente, pacchetto che è in capo a Mediaset Espana per l'11,46% e a MediaForEurope NV per il 10,15%.
La restante quota nel gruppo tedesco, spiega l’agenzia Radiocor, è in derivati con sottostante il 2,29% dei diritti (5,3 milioni di azioni) e con scadenze nel 2024. A inizio maggio è in calendario l'assemblea degli azionisti di Prosiebensat che avrà all'ordine del giorno anche il rinnovo del consiglio di sorveglianza. Appuntamento in vista del quale, secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters che cita fonti vicine alla questione, l’amministratore delegato di Prosieben Rainer Beaujean e il presidente uscente, Werner Brand vorrebbero tenere dei colloqui nelle prossime settimane con il gruppo di Cologno Monzese controllato da Fininvest per cercare di risolvere una disputa relativa ad avvicendamenti ai vertici.
I rapporti con il management dell’emittente teutonica sono freddi dopo che l’ex Mediaset ha cercato l’adesione di Prosieben al progetto di consolidamento europeo dei broadcaster nazionali per la creazione di economie di scala su costi e investimenti per fronteggiare la crescita dei colossi americani dello streaming. Un progetto di M&A transfrontaliero a fronte al quale l’attuale Ceo Beaujean si è sempre mostrato scettico.
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Il problema per il Biscione è che Beaujean è appena stato prolungato fino al 2027 e Prosieben ha comunicato sempre a dicembre che intendeva proporre Andreas Wiele, ex componente del consiglio esecutivo di Axel Springer, come nuovo presidente prima dell’assemblea di maggio. Decisione accolta freddamente, conclude la Reuters, da Mfe, che ha detto di volersi riservare il diritto di proporre candidati per il supervisory board. Da qui, il tentativo da parte del management tedesco di riprendere il dialogo con il principale azionista, confronto che dovrebbe avvenire nelle prossime due o tre settimane al termine del qualche Cologno Monzese deciderà il da farsi.
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