RepowerEu, 1,8 mld a Enel, Snam e Terna: reti e metanodotti, i progetti
La parte sostanziale del pacchetto Mase è destinata al potenziamento delle reti elettriche e del gas, coinvolgendo progetti di grandi società
RepowerEu, 1,8 mld a Enel, Snam e Terna: reti e metanodotti, i progetti
Complessivamente, la somma ammonta a quasi 11,2 miliardi di euro, di cui 2,75 miliardi costituiscono contributi a fondo perduto e 8,4 miliardi sono prestiti riallocati in modo più efficiente rispetto agli obiettivi iniziali del Piano di Ripresa e Resilienza. Lo riporta Il Sole 24 Ore. Queste risorse rappresentano l'investimento dell'Italia per generare energia pulita e diversificare le fonti di approvvigionamento, come parte del nuovo capitolo del Pnrr denominato RepowerEu, progettato dall'Europa per accelerare la trasformazione del proprio sistema energetico.
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L'impegno notevole è stato recentemente approvato da Bruxelles durante la revisione del Piano italiano. All'interno di questo, un considerevole pacchetto di fondi, pari a circa 2,1 miliardi di euro, riguarda la proposta formulata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il titolare del ministero, Gilberto Pichetto Fratin, insieme agli uffici tecnici, ha lavorato intensamente in stretto dialogo con la Commissione per definire i dettagli degli interventi.
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Queste risorse dell'Unione Europea mirano a rendere gli asset più flessibili e facili da ripristinare in situazioni di stress atmosferici, affrontando la duplice sfida della diversificazione e dell'accelerazione delle energie verdi. Il Ministero ha focalizzato l'attenzione sul potenziamento delle infrastrutture energetiche strategiche. La parte sostanziale del pacchetto Mase è destinata al potenziamento delle reti elettriche e del gas, coinvolgendo progetti di grandi società come Enel, Terna e Snam, per un totale di oltre 1,8 miliardi di euro.
Il finanziamento principale è diretto a Terna, con 840 milioni di euro, di cui 500 milioni saranno destinati al Tyrrhenian Link, il ramo est dell'elettrodotto sottomarino che collega Campania, Sicilia e Sardegna. Questa infrastruttura è cruciale per l'integrazione delle diverse zone di mercato, l'uso efficiente delle energie rinnovabili e il miglioramento dell'affidabilità del sistema elettrico nazionale. Enel, d'altro canto, ha proposto investimenti di oltre 570 milioni di euro, concentrati su smart grid, resilienza delle reti e progetti di interconnessione elettrica con Paesi limitrofi. Infine, Snam contribuirà con 420 milioni di euro per progetti riguardanti il gas, come la Linea Adriatica e il gasdotto Sestino-Minerbio. Questi investimenti strategici riflettono l'impegno dell'Italia verso la diversificazione e l'efficienza energetica, affermando la sua posizione nella transizione verso un sistema energetico sostenibile.