Riciclaggio di denaro, il Principato di Monaco entra nella "lista grigia"

La maggior parte dei fondi sospetti provengono da Italia e Francia, seguiti poi da Russia e Belgio

di Redazione Economia
Economia

Riciclaggio di denaro, il Principato di Monaco finisce nella “lista grigia”

Il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) ha incluso il Principato di Monaco nella "lista grigia" dei Paesi soggetti a un maggiore monitoraggio per quanto riguarda il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Una scelta non sorprendente, in quanto già a gennaio 2023, il Moneyval (l'organismo di lotta contro il riciclaggio di capitali del Consiglio d'Europa) aveva esortato Monaco a rafforzare ulteriormente le proprie misure in questo ambito.

Eppure, come riporta il Corriere della Sera, nonostante l'adozione di nuove leggi volte a incrementare la trasparenza finanziaria e societaria, le azioni intraprese non sono state considerate sufficienti dal Gafi. Così, durante una riunione plenaria tenutasi a Singapore il 28 giugno, Monaco è stato ufficialmente inserito nella "lista grigia". Assieme a Monaco, anche il Venezuela è stato aggiunto all'elenco delle nazioni con "carenze strategiche" nel contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Inoltre il Principato, noto per la sua alta concentrazione di milionari e per la presenza di tre casinò e un mercato immobiliare estremamente costoso, è particolarmente vulnerabile alle minacce finanziarie. Un metro quadro di proprietà immobiliare può essere venduto a cifre che raggiungono i 120 mila euro, rendendo il settore immobiliare un obiettivo attraente per attività di riciclaggio di denaro.

LEGGI ANCHE: Bankitalia lancia l'allarme riciclaggio: vale 40mld. Movimenti verso la Russia

Il rapporto del Moneyval sottolineava anche il ruolo dell'Italia e della Francia come principali fonti dei flussi di denaro sporco che raggiungono Monaco. Questi Paesi, seguiti da Russia e Belgio, sono identificati come le principali giurisdizioni da cui provengono i fondi sospetti.

Ovviamente l'ingresso nella "lista grigia" ha messo in allarme il principe, la corte e l'intera nomenclatura del Principato di Monaco viste le conseguenze economiche che questa decisione potrebbe apportare come i maggiori controlli normativi che potrebbero allontanare alcuni investitori. I settori più a rischio includono banche, società di gestione del risparmio, agenti e intermediari immobiliari, società di yacht e agenti sportivi, tutti settori cruciali per l'economia di Monaco. 

Tags:
denaro sporcoprincipato di monacoriciclaggio