Risparmio gestito, come cambia il panorama dopo l'acquisizione di Kairos
Anima rafforza la sua posizione e la sua capacità finanziaria per future operazioni, aprendo prospettive nel private banking
Come cambia il risparmio gestito dopo che Anima ha comprato Kairos
Gli italiani sono tra i maggiori risparmiatori globali, considerando l'atto di mettere da parte denaro come una scelta di vita e un modo per garantire tranquillità e sicurezza per il futuro delle famiglie italiane. Questa pratica, che inizia con l'attenzione alle piccole cose, diventa ancora più significativa in periodi di incertezza come quello attuale, con mercati e situazioni geopolitiche instabili. Il Btp ha dominato l'anno in corso, con tassi generosi che lo hanno reso un concorrente formidabile e un ostacolo significativo per i gestori del risparmio. La conferma del rating Baa3 dell'Italia da parte di Moody's, con un outlook stabile, riflette una stabilizzazione delle prospettive economiche, la solidità del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico. Lo riferisce l'Economia del Corriere della Sera.
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L'acquisizione di Kairos da parte di Anima Holding assume un significato particolare, creando un grande polo italiano nel campo del risparmio gestito. Kairos, precedentemente controllata dalla banca svizzera Julius Baer, gestisce circa 4,5 miliardi di euro e diventerà parte integrante del gruppo Anima Holding, apportando il suo potenziale supportato dalle strutture operative del nuovo proprietario. La mossa di Anima ha superato di poco l'interesse di Zurich Italia per l'acquisizione di Kairos, portando a un cambiamento organizzativo nella gestione. Questa acquisizione da parte di Anima rafforza la sua posizione e la sua capacità finanziaria per future operazioni, aprendo prospettive nel private banking e nell'espansione internazionale.
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Questo segna una nuova fase nel panorama del risparmio gestito italiano, contrapponendosi alla stagione passata quando Unicredit vendette Pioneer ad Amundi. Allo stesso tempo, ci sono segnali di cambiamenti strategici da parte di Unicredit nel wealth management, mentre anche altre istituzioni finanziarie italiane come Mediobanca e Banca Generali si concentrano su questo settore in evoluzione. L'operazione Anima-Kairos riflette il desiderio del risparmio gestito italiano di riaffermarsi, offrendo prodotti più semplici e soluzioni ritenute più sicure dalla clientela in cerca di protezione del capitale. Le società di gestione del risparmio devono ora concentrarsi non solo sulla generazione di profitti, ma anche sull'assistenza ai risparmiatori, rompendo il legame tradizionale tra le fabbriche di prodotti e le reti di vendita e adottando nuovi servizi e modelli distributivi che rispondano alle esigenze dei clienti. L'acquisizione di Kairos da parte di Anima deve segnare un cambiamento in questa direzione, vedendo il risparmiatore come un compagno di strada in un percorso comune di crescita finanziaria anziché come un semplice oggetto da sfruttare.