Ryanair abbaia, ma non morde. Non lascerà l'Italia, rotte low-cost in aumento

Il Ceo di Ryanair, dopo le minacce di lasciare l'Italia a causa del decreto Omnibus sul caro voli, ci ripensa e aumenta le rotte nel nostro Paese

di Redazione Economia
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Ryanair non lascerà l'Italia, anzi. Rotte in aumento per sopperire alle riduzioni di Wizz Air

Ryanair abbaia, ma non morde. Dopo aver minacciato di voler lasciare il mercato italiano, Eddie Wilson, l’Ad della compagnia aerea low-cost, si rimangia la parola. Ryanair ha infatti già programmato “tariffe di salvataggio” per accogliere i passeggeri colpiti dai tagli dei voli di Wizz Air nel prossimo inverno.

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La low cost ungherese ha annunciato nei giorni scorsi una riduzione immediata dell'attività operativa a causa della riduzione della flotta, per le ispezioni accelerate ai motori Pratt&Whitney degli aerei Airbus. Wizz Air taglierà altri voli domestici e rotte in Italia in vista dell'inverno 2023 da Catania, Milano, Lamezia Terme, Napoli e Torino. Così, Ryanair entra in campo per “salvare gli italiani” e applica così “tariffe di salvataggio a partire da 24,99 euro”.

Prima compagnia in Italia per numero di passeggeri

Come riporta ancora il Sole24Ore, nel 2022 Ryanair è stata la prima compagnia per passeggeri trasportati in Italia. Su un totale di oltre 164 milioni di passeggeri, Ryanair ha trasportato 45,6 milioni, oltre ai 2,54 milioni di Air Malta, filiale costituita dalla compagnia irlandese. Pertanto il totale è di 48,1 milioni.

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