Saldo Imu 2022 e Tari, si avvicinano le scadenze: quanto e come pagare
Natale 2022 si avvicina e così anche le scadenze delle ultime tasse da saldare, come Imu e Tari: ecco la guida completa
Saldo Imu 2022 e Tari, si avvicinano le scadenze: quanto e come pagare
Non basta l'inflazione, il caro vita, i rialzi alla pompa di diesel e benzina (recupera qui l'articolo sul tema) e i mutui più alti (leggi qui l'articolo sugli aumenti) le tasche degli italiani si svuotano, in vista del Natale 2022, anche per “colpa” di Imu e Tari. Si avvicinano infatti le scadenze di pagamento per l'imposta unica sugli immobili e la tassa sui rifiuti. Vediamo nel dettaglio quanto e come si dovranno pagare.
Saldo Imu 2022: cosa 'è da sapere
Il saldo Imu si avvicina: entro infatti il 16 dicembre i proprietari immobiliari devono effettuare il versamento dell’imposta municipale unica sugli immobili. Nello specifico, il saldo Imu 2022 di solito è così suddiviso: il 16 giugno 2022 deve essere versato l’acconto, il 16 dicembre arriva il saldo. I contribuenti, come punto di riferimento per i pagamenti, hanno a disposizione il regolamento pubblicato sul portale dedicato del MEF.
Imu 2022, chi deve pagare la tassa
Ma chi deve versare l'Imu? Nello specifico devono versare l'Imu tutti quei cittadini che possiedono una prima casa di lusso, ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli; i proprietari di seconde case; i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli. Non si paga invece l'Imu sulla prima casa, a patto che questa non rientri tra le categorie degli immobili di lusso. Esenti dal pagamento Imu anche i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola.
Saldo Imu 2022, come pagare
Come si effettua il pagamento dell'Imu? Vi sono tre modalità per saldare l'imposta: utilizzando il modello F24 scaricabile dal sito homebanking della banca o richiedibile presso gli uffici postali, tramite bollettino postale o sulla piattaforma PagoPa.
Saldo Tari 2022, che cosa c'è da sapere
Ma non solo Imu, a dicembre le tasche degli italiani verranno svuotate anche dalla Tari. Anche in questo caso, la scadenza per il pagamento della tassa relativa alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti in Italia, intodotta dalla Legge di Stabilità 2014 accorpando le precedenti tasse esistenti nel settore rifiuti-ambiente ovvero, tariffa di igiene ambientale (TIA), tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU); tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), si avvicina.
A stabilire quando pagare la tassa rifiuti sono i singoli enti locali. Va però ricordato che vi sono delle regole valide su tutto il territorio nazionale, e ai fini del pagamento è necessario che vengano stabilite almeno due scadenze Tari, di cui una successiva al 30 novembre di ciascun anno. E' bene quindi consultare le date sul sito del proprio comune di riferimento.
Per il calcolo della Tari è invece fondamentale considerare la superficie dell’immobile considerato. A questo proposito la normativa sulla tassa sui rifiuti afferma che: “Per l’applicazione della Tari si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Relativamente all’attività di accertamento, il comune, per le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all’80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138”.