Sanità, svolta del governo sul Covid: via 1,7mln di multe da 100€ ai no vax. Ma chi ha già pagato...
Tutte le novità del decreto Milleproroghe
Covid, grosse novità per chi ha ricevuto multe per non essersi vaccinato...
Il decreto Milleproroghe del governo Meloni contiene come sempre diverse cose ma si concentra in particolare su uno dei settori più in crisi: la Sanità. Arrivano nuove norme a tutela dei medici per incentivare i nuovi ingressi, ma soprattutto c'è una novità rilevante che riguarda i no vax, vale a dire 1,7mln di italiani che hanno rifiutato il vaccino nell'era Covid. Proroga dello scudo penale per medici e operatori sanitari fino a tutto il 2025 e con la stessa scadenza sarà possibile affidare - come già sperimentato durante gli anni del Covid - incarichi di lavoro autonomo semestrale a medici specializzandi e laureati in medicina, così come si potranno assegnare incarichi a tempo determinato agli operatori sanitari e agli specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso.
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Ma spunta, come detto, a sorpresa una norma - riporta Il Sole 24 Ore - che annulla (invece di prorogare come è sempre accaduto in passato) le multe da 100€ per 1,7 milioni di italiani che non si sono vaccinati nonostante l’obbligo. Salta invece in extremis la previsione che prevedeva anche il rimborso per chi quelle multe le ha già pagate. Una misura questa che sarebbe stata fino all’ultimo alla valutazione del ministero dell’Economia per le coperture necessarie prima del definitivo semaforo verde. Cancellata quindi una pioggia di multe che avrebbe portato un gettito di oltre 150 milioni di euro.
Con la misura - prosegue Il Sole - viene previsto in particolare l’annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse con il relativo discarico. Lo scudo penale invece limiterà di fatto la punibilità di medici e operatori sanitari ai soli casi di dolo e colpa grave per tutto il 2025 e in presenza di gravi carenze di personale, in attesa che arrivi la riforma della colpa medica a cui lavora già da diversi mesi il ministero della Giustizia. Nel decreto Milleproroghe entrano infine anche una serie di misure per favorire negli studi dei medici di famiglia - dove si registrano le carenze più gravi - sostituzioni e incarichi provvisori da affidare a laureati in medicina o a chi sta seguendo il corso di formazione specifico.