Sforza, che forza: 2,7 milioni di utile: Palazzo Belgioioso dà soddisfazioni

Per i milanesi Brivio Sforza cedole cospicue grazie agli immobili posseduti dalla cassaforte di famiglia

di Andrea Giacobino
Gianluca Brivio Sforza
Economia

Brivio Sforza, nel 2022 utile da 2,7 milioni di euro

Il marchese Gianluca Brivio Sforza, dell’omonima nobile famiglia milanese, è il presidente di Orticola, la mostra mercato di fiori e piante che si aprirà domani ai Giardini Pubblici del capoluogo lombardo. Brivio Sforza aprirà la rassegna più ricco di 300 mila euro. È il frutto del dividendo arrivatogli in tasca pochi giorni fa grazie alla sua quota dell’11,1% in Nifia srl. Questa è la cassaforte dei Brivio Sforza, presieduta da Alessandro e di cui sono soci altri membri della casata: Alberico, Annibale, Barbara, Emilio, Galdino, Gianfrancesco, Gianluca, Ludovico, Matteo e Maria Maddalena.

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Nifia ha chiuso il bilancio allo scorso ottobre con un utile di circa 2,7 milioni, quasi interamente distribuito ai soci come cedola, rispetto a quello di 2,5 milioni del precedente esercizio. Da dove arrivano i profitti dei Brivio Sforza? La società possiede il 100% della Matri srl, a sua volta proprietari dello storico Palazzo Belgioioso nell’omonima piazza nel centro storico di Milano.

Il palazzo che fu sede anche di eventi di cronaca nera (qui infatti si suicidò Raul Gardini nel luglio del 1993) è in carico nel bilancio Matri a soli 4,3 milioni: un’inezia considerando che si tratta di un imponente edificio storico progettato da Giuseppe Piermarini e terminato nel 1787.

Il palazzo vede molti affittuari tra cui l’importante studio legale Gianni e Origoni (con un contratto da poco rinnovato e che scadrà a maggio del 2027), che hanno fruttato canoni per 5,4 milioni e un utile di 2,7 milioni che è finito tutto a Nifia.

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Senza dimenticare che affittuario dei Brivio Sforza è pure, con ingresso sulla piazza, lo storico ristorante “Boeucc”, frequentato dalla comunità milanese degli affari. A Palazzo Belgioioso ha da poco aperto uno spazio anche Peres Projects, la galleria fondata nel 2002 da Javier Perés a San Francisco, con sedi a Berlino e Seoul.

Leggendo il bilancio si scopre che Matri “ha in essere affidamenti con banche a fronte dei quali sono state prestate garanzie reali mediante iscrizione di ipoteca sull’immobile di proprietà per un valore di 4 milioni a favore di Intesa Sanpaolo e di 3,4 milioni a favore di Banca Popolare di Sondrio”. Insomma, anche i nobili ipotecano i loro aviti palazzi.

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