Cronache

"Virginia von Fürstenberg? Era dannata": parla l'amico degli Agnelli

di Eleonora Perego

Ancora tutte da chiarire le circostanze che hanno portato alla morte della discendente del casato nobiliare tedesco. Spunta l'ipotesi del suicidio

Virginia von Fürstenberg, mistero sulla morte della nipote "inquieta" di Gianni Agnelli

“È la maledizione kennediana che procede. Il nome Virginia non porta bene in casa Agnelli”. Il riferimento è a Virginia von Fürstenberg, nipote dell’Avvocato Gianni Agnelli, trovata morta sul terrazzo al primo piano dell’Hotel Palace di Merano nella mattina del 10 maggio. E a parlarne è Marco Bernardini, giornalista e scrittore, legato da un’amicizia fraterna con la famiglia torinese, oltre che autore del libro “Edoardo. L’intruso tra gli Agnelli”.

La notizia della morte di Virginia è circolata in fretta, e non solo perché la 48enne era diretta discendente del casato nobiliare tedesco e di Clara Agnelli, sorella dell’Avvocato. È circolata rapidamente per le circostanze del decesso, ancora tutte da chiarire ma già intrise di mistero e di voci che si rincorrono. Come quelle riportate dal Corriere del Trentino di un investigatore: “Non si può escludere che sia inciampata, scivolata o che si sia lasciata cadere nel vuoto”. Proprio quest’ultima ipotesi sarebbe attualmente al vaglio degli inquirenti, che hanno sin da subito escluso il coinvolgimento di altre persone, avallata da una prima analisi delle riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza interne all’hotel”.

“Non ho elementi per poterlo escludere, e viene sicuramente da sospettare che possa essere stato un atto estremo, come per Edoardo – racconta Bernardini – Virginia aveva disegnato sul volto la stessa forma di ‘dannazione’, non intesa come cattiveria, quanto di malessere. Il suo volto era segnato da quello che può essere definito ‘male oscuro’”.