Shopping, vendite in calo a novembre. Neanche il Black Friday salva il settore

Il settore retail si conferma in affanno. Il report Confimprese–Jakala registra un'ulteriore flessione: abbigliamento e accessori non si risolleva post pandemia

di Redazione Economia
Economia

Shopping, il retail arranca nonostate il Black Friday: prosegue in flessione il trend del settore

Con l'inflazione galoppante il settore retail vive tempi di magra, come molti, o forse anche più di altri. La pandemia ha "inaugurato" per così dire un nuovo approccio dei consumatori che ha reso sempre più decisivo il boost dato dal Black Friday al bilancio delle vendite di settore. Anche quest'anno, dunque, c'erano grandi aspettative sulla risalita del trend ma i dati sul venerdì nero dello scorso novembre hanno spento gli entusiasmi

Lo conferma l’ultimo report dell’Osservatorio permanente Confimprese–Jakala sull’andamento dei consumi nel mese di novembre, che ha registrato un nuovo calo degli acquisti di abbigliamento-accessori, pari allo 0,9% rispetto all’anno precedente, che potrebbe sembrare lieve ma non lo è se paragonato ai dati pre-pandemici: in cui il segmento di mercato registrava il +9,7% (2019) rispetto al tasso attuale. Quanto all'intero comparto della moda, il report  - riporta Pambianco - a novembre 2022 la chiusura ha segnato un +1,9%, in netta rimonta rispetto al mese di ottobre, che segnalava una decrescita preoccupante (-3,8%).

Leggi anche: Donne in carriera, Nina Müller nuova Ceo del gruppo Lalique

Appare chiaro dunque che il Black Friday abbia dato una spinta modesta alla moda incidendo maggiormente su altre categorie merceologiche. Come specifica la nota, “la crescita è in parte dovuta anche al Black Friday che quest’anno è diventato un ‘black days’ durato almeno 10 giorni e ha permesso ai consumatori di concentrarsi sull’acquisto di beni non di prima necessità. Sarà importante capire l’atteggiamento dei consumatori nel mese di dicembre e soprattutto come affronteranno l’avvio dei saldi invernali il 5 gennaio”.

Nei settori merceologici si registrano segnali disomogenei con un positivo rimbalzo della voce “altro retail” (ovvero le categorie esterne a moda e ristorazione) a +3,6% e a ben 8,3% sul 2019. La ristorazione conferma gli andamenti positivi a +4,4%.

Leggi anche: Hermès, i segreti del tuttofare marocchino ricoperto d'oro. "Inseparabili"

“Il mese di novembre e il Black Friday – afferma Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese – portano una boccata di ossigeno a un retail ormai in affanno da alcuni mesi. Fa eccezione il settore abbigliamento-accessori che, tra cambiamento climatico e ridotto potere di spesa dei consumatori, non riesce a recuperare i livelli pre-pandemici”.

Se si considera, tuttavia, il dato relativo al progressivo anno, ovvero gennaio-novembre 2023 sul gennaio-novembre 2022, la situazione cambia, prosegue Pambianco. Complessivamente la crescita c’è anche se moderata: si tratta di un +4,4 % “principalmente motivata dall’effetto inflattivo dei prezzi e dalla partenza lenta del 2022 dovuta alla coda pandemica”, spiega il report. Nel periodo considerato, la ristorazione prosegue il recupero in positivo con un +9,1%, l’altro retail rallenta a +0,2% mentre la moda si porta a casa un +2,5 per cento.

Leggi anche: Mango, utili alle stelle (+20%). Il Ceo Ruiz entra nel capitale con il 5%

Si tratta di una vittoria a metà perché, come segnala Confimprese-Jakala, “il mercato dei consumi non ha ancora recuperato i livelli pre-Covid (-3,9% vs 2019) con una forte disomogeneità tra i vari settori”.  Il fanalino di coda resta l’abbigliamento-accessori che rimane ben lontano dai livelli del 2019 a -8,9 per cento. Nei canali di vendita si segnala la forte crescita dell’online a +7,9% con performance particolarmente positiva delle vendite e-commerce di abbigliamento- accessori intorno al +12 per cento.

Tags:
black fridaycalonovembreshoppingvendite