Società milionarie, ma neanche una casa in Italia. Quanto vale davvero Silvio Campara, nuova fiamma di Chiara Ferragni

Il suo patrimonio risiede nelle partecipazioni che sono il 100% della Camefin srl e il 14,07% di Good Vibes srl

di Andrea Giacobino
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Economia

Quanto vale Silvio Campara, nuova fiamma di Chiara Ferragni

Quanto “vale” Silvio Campara, la nuova “fiamma” di Chiara Ferragni? Campara, nato a Bussolengo (Verona) e che il prossimo 27 settembre compirà 45 anni, è l’amministratore delegato di Golden Gooose, l’azienda di sneaker controllata dal fondo Permira che ha da poco rinviato la quotazione.

Una visura catastale aggiornata evidenzia che il manager in Italia non possiede né un immobile né un terreno. Il suo patrimonio, quindi,­­­ risiede nelle partecipazioni che sono il 100% della Camefin srl e il 14,07% di Good Vibes srl.

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La prima, fondata nel 2015, ha sede legale a Milano e ha chiuso il bilancio 2023 da poco depositato con una perdita di 443mila euro (ripianata attingendo alla riserva) rispetto a quella di oltre 1,4 milioni del precedente esercizio. Tuttavia ciò che interessa è sia il patrimonio netto, pari a 5,8 milioni, sia il più consistente valore dell’attivo pari a 47,8 milioni costituito anzitutto da immobili in carico per 2,1 milioni.

Si tratta di un’abitazione di 11 stanze, un laboratorio di 185 mq e due garage per 60 mq complessivi, uno spazio che a quanto risulta Camefin affitta dal 2020 (con scadenza nel 2026) a Golden Goose per fare ricerca, shooting e convegni. Il grosso dell’attivo della holding di Campara sono i 45,2 milioni di “immobilizzazioni finanziarie” di cui 5 milioni sono titoli vari e 40,2 milioni “rappresentano un investimento duraturo e strategico”.

L’identikit dell’asset non è fornito ma si tratta dello 0,8% proprio in Golden Goose, quota che non compare nel libro soci dove gli azionisti di minoranza sono schermati da fiduciarie.

Good Vibes vede fra gli altri soci con il 10,5% sia Marco De Benedetti, il figlio di Carlo e numero uno in Italia del fondo Carlyle (entrato in Golden Goose nel 2018 e che poi ha venduto a Permira) sia Alessandro Gallo, che fondò Golden Goose.

La società che ha chiuso il 2023 in perdita per 15mila euro, ha come unico asset il 21% di Tundr Tech Corporation, start-up fondata nel 2021 da Jules-Arthur Sastre e Giorgio Seveso per realizzare software nel welfare aziendale, che ha chiuso il 2023 in perdita per 686mila euro, peggio dei 274mila euro di rosso dell’anno prima.

E la Ferragni? Se guardiamo alla sua holding Sisterhood nel 2022 il patrimonio netto valeva 23,5 milioni, quindi quattro volte quello della Camefin di Campara. Ma è chiaro che se da una parte bisognerà vedere quale sarà la consistenza di questa voce nel bilancio 2023 dopo le ben note vicende societario-giudiziarie che hanno colpito la Ferragni, dall’altra bisognerà vedere se e come la quotazione di Golden Goose tornerà d’attualità.

In tal caso Campara forte di quel pacchetto dello 0,8% che potrebbe parzialmente rientrare nell’offerta al mercato, potrebbe post-quotazione “valere” molto di più dell’influencer cremonese che se n’è invaghita.