L'ex ad di Terna allarga la platea degli azionisti della Donnarumma & Partners

Donnarumma, già amministratore delegato di Terna e in pole per la guida di Fs, continua a curare i suoi business

di Andrea Giacobino
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Stefano Donnarumma
Economia

L'ex ad di Terna allarga la platea degli azionisti della sua Donnarumma & Partners: nel business anche moglie e figlio 

Stefano Donnarumma, già amministratore delegato di Terna, considerato uno dei manager piò vicini a Giorgia Meloni e in pole position per subentrare a Luigi Ferraris quale capo azienda di Ferrovie dello Stato nell’imminente partita delle nomine pubbliche, continua a curare i suoi business.

Infatti dopo essere diventato poche settimane fa senior advisor di Equita per lo sviluppo dell’alternative asset management, ora allarga la platea degli azionisti della sua Donnarumma & Partners costituita pochi mesi fa per occuparsi di consulenza classica alle imprese attive non soltanto nel settore energetico, con un focus anche sulle pmi del Made in Italy da quotare e sulla crescita delle startup.

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Qualche giorno fa, infatti, a Roma davanti al notaio Marco De Luca è stata registrata una scrittura privata con cui Donnarumma ha ceduto il 50% della sua boutique alla Aldebaran Investments, per un prezzo pari  al valore nominale della quota (5mila euro). Soci dell’acquirente, una newco costituita a Roma con 100mila euro di capitale poche settimane prima e davanti allo stesso notaio, sono al 95% Isabella Selmin (moglie di Donnarumma) col 95% e che ne è amministratrice unica e il figlio Antonio con il restante 5%.