Stellantis, Elkann e Tavares di nuovo nei guai. Class action dall'Olanda per presunta frode sulle emissioni

Il contenzioso sollevato dalla fondazione no-profit olandese punta il dito contro presunte irregolarità sulle emissioni commesse tra il 2014 e il 2017

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Stellantis nella bufera: una fondazione olandese fa causa per presunti raggiri sulle emissioni

Stellantis finisce ancora una volta in tribunale. Dopo la recente class action da parte dei suoi azionisti statunitensi, ora anche una fondazione indipendente nei Paesi Bassi ha avviato una causa legale collettiva contro il gruppo italo-francese, accusando l’ex Fiat Chrysler Automobiles (FCA) di manipolazioni nei test sulle emissioni. 

Secondo quanto riportato da Reuters, il contenzioso, sollevato dalla fondazione no-profit olandese denominata Fiat Chrysler Investors Recovery Stichting, punta il dito contro presunte irregolarità commesse tra il 2014 e il 2017. Secondo le accuse, Fiat Chrysler avrebbe utilizzato un software illegale nei propri veicoli per mascherare le emissioni, senza mai renderlo noto ai suoi investitori, i quali, sempre secondo la fondazione, avrebbero subito danni economici significativi.

Il cuore della questione risiede, quindi, nella mancata trasparenza da parte di Fca nel rivelare l'utilizzo di questo software che alterava i risultati dei test sulle emissioni, una pratica che, se confermata, avrebbe gravemente danneggiato la fiducia degli investitori che avevano acquistato e detenuto azioni dell'azienda in quel periodo. Il caso, supportato dallo studio legale Scott+Scott, rappresenta una sfida legale significativa per Stellantis.

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Non è mancata la risposta da parte del gruppo, che ha respinto con fermezza le accuse, dichiarando che ritiene la causa infondata e promettendo di difendersi con determinazione in tribunale. Questa controversia segue un precedente in cui FCA US LLC, una controllata di Stellantis con sede nei Paesi Bassi, si è dichiarata colpevole nel 2022 in relazione a un'indagine pluriennale condotta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti su frodi relative alle emissioni diesel.

La causa è stata formalmente presentata al Tribunale Distrettuale di North-Holland il 28 agosto, con la prima udienza prevista per il 4 dicembre 2024. In quella data, verrà discusso il prosieguo del caso, un evento che potrebbe avere implicazioni alquanto significative per Stellantis e per gli investitori coinvolti.