Tim, l'Ue verso l'ok incondizionato a Kkr: più vicino l'acquisto della rete

Dopo l'impegno a mantenere gli accordi commerciali con le rivali di Tim, il fondo statunitense dovrebbe ottenere il via libera dell'antitrust senza condizioni

di Maddalena Camera
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Economia

Kkr vicina ad ottenere l'autorizzazione per l'acquisto della rete Tim

Il fondo Usa Kkr, scrive Reuters, dovrebbe ottenere l'autorizzazione incondizionata dell'antitrust dell'Ue per l'acquisto della rete fissa di Telecom Italia dopo aver accettato di mantenere invariati gli accordi commerciali con i rivali di Tim. Kkr non avrebbe offerto altri rimedi secondo un aggiornamento pubblicato sul sito della Commissione europea, una mossa che permetterà di chiudere il negoziato entro la data prestabilita del 30 maggio.  L'Ue si prepara dunque  a dare la sua benedizione all'operazione di scorporo di NetCo, la società della rete di cui faranno parte nella compagine azionaria ancheil Mef, ministero dell'Economia (20%) e il fondo F2i (10%). 

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Nel frattempo, per favorire l’adozione delle nuove tecnologie in fibra ottica e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese, a partire da domani Tim avvierà il processo di dismissione delle prime 62 centrali interamente in rame. Prende così il via il piano di switch off della rete di accesso in rame che prevede il progressivo spegnimento di oltre 6.700 centrali, sulle circa 10.500 esistenti, entro il 2028. Le 62 centrali oggetto di questo primo intervento sono collocate in 54 comuni distribuiti su 11 regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Lo spegnimento comporta il passaggio dei collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) sulla rete Tim di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.