Tod’s, i Della Valle lanciano l'opa per il delisting con il fondo Catterton

Fusione per incorporazione con il fondo Catterton

Diego Della Valle
Economia

Tod's, delisting per i Della Valle. "Uscire dalla Borsa scelta più idonea"

 

Offerta pubblica di acquisto ''amichevole, totalitaria, per il delisting'' di Tod's da piazza Affari da parte del fondo L Catterton (Lvmh), a 43 euro per azione ''per un esborso massimo'' di oltre mezzo miliardo (512.264.504 euro). L'annuncio dell'operazione, fatto dalle parti, è accompagnato da dichiarazioni di soddisfazione da parte dell'amministratore delegato di Tod's, Diego Della Valle, e del gobal co-ceo and cofounder of L Catterton, Michael Chu. L'opa volontaria, si legge nel documento, ''è promossa da una società controllata da Lc10 international aiv, l.p., fondo gestito (managed or advised) da affiliates di L Catterton management limited, di concerto con, tra gli altri, Diego Della Valle e Andrea Della Valle (e relative società controllate) finalizzata al delisting delle azioni Tod’s''.

Secondo gli azionisti di maggioranza e l’offerente ''il delisting dell’emittente è un presupposto per assicurare il perseguimento dei programmi futuri di crescita e il rafforzamento dell’emittente, nella misura in cui il delisting consentirebbe a quest’ultimo di perseguire i propri obiettivi in un contesto di mercato e in una cornice giuridica caratterizzati da maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, con tempi di decisione e di esecuzione più rapidi e beneficiando altresì di una riduzione dei costi di gestione e di quotazione sul mercato''. Per Diego Della Valle, infatti, ''in questo momento, uscire dalla Borsa'' ''riteniamo sia la scelta strategicamente piu’ idonea”. “Sono molto soddisfatto di questa operazione che porterà ulteriori benefici allo sviluppo futuro del gruppo Tod’s, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti''.

Per global co-ceo and cofounder of L Catterton, ''il gruppo Tod’s è sinonimo di lusso, qualità e artigianalità e incarna lo stile italiano che la famiglia Della Valle ha saputo rappresentare perfettamente da quasi un secolo. E’ un onore unirci alla famiglia Della Valle in questa importante percorso di sviluppo della società”. L Catterton ''è determinato a promuovere e sostenere questo progetto, consapevole della qualità e dell’esperienza della struttura manageriale, dell’eccellenza della filiera produttiva, che si riflette nella grande qualità dei prodotti, e della rete internazionale dei negozi del gruppo facente capo a Tod’s'', si spiega.

Gli azionisti di maggioranza, l’offerente e l’azionista di minoranza ''si sono impegnati a votare in favore della fusione''. Si segnala che, ''successivamente alla conclusione dell’offerta, la partecipazione detenuta in aggregato dagli azionisti di maggioranza, l’azionista di minoranza e l’offerente sarà tale da assicurare a quest’ultimi di esprimere nell’assemblea straordinaria degli azionisti dell’emittente un numero di voti sufficiente ad approvare la fusione (considerato che il quorum deliberativo, in unica convocazione, necessario è pari ai 2/3 del capitale con diritto di voto rappresentato in tale assemblea)''. L’offerente ''intende riconoscere agli azionisti dell’emittente l’opportunità di liquidare il proprio investimento in Tod’s prima del delisting, a condizioni più favorevoli rispetto a quelle che attualmente offre il mercato''.

Il delisting di Tod's potrà essere conseguito ''innanzitutto qualora le azioni portate in adesione all’offerta, sommate alla partecipazione aggregata ddv e azionista di minoranza, alle azioni proprie eventualmente detenute dall’emittente e alle azioni eventualmente acquistate dall’offerente e dalle persone che agiscono di concerto al di fuori dell’offerta stessa ai sensi della normativa applicabile, superino il 90% del capitale sociale di Tod’s ''. E' quanto prevede l’intesa con il fondo L Catterton, che ha lanciato un'opa amichevole totalitaria. L'offerente, si legge in una nota, ''si riserva la facoltà di acquistare, far acquistare o altrimenti acquisire azioni al di fuori dell’offerta nei limiti di cui alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili''.

Qualora il delisting non fosse raggiunto ''sarà perseguito mediante la fusione'' con la conseguenza che ''i titolari di azioni dell’emittente che non portino in adesione all’offerta le azioni oggetto dell’offerta dai medesimi detenute o che non esercitino il diritto di recesso riconosciuto per legge agli stessi diverrebbero, per effetto della fusione, titolari di strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato, con conseguente difficoltà di liquidare in futuro il proprio investimento''.

Inoltre, si legge nella nota, ''non saranno parte del patto parasociale (e, pertanto, non saranno loro riconosciuti i diritti ivi previsti)''. Il valore di liquidazione delle azioni da corrispondersi agli azionisti, a fronte dell’esercizio del diritto di recesso, sarà pari alla media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni registrati su Exm nei 6 mesi che precedono la data di pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea degli azionisti dell’emittente chiamata ad approvare la fusione''.

Gli azionisti di maggioranza di Tod's e il fondo L Catterton assicurano che faranno ''tutto quanto possibile per completare la fusione per incorporazione dell’emittente nell’offerente finalizzata al delisting''. Tod's, si legge in una nota, si impegna ''a esercitare tutti i propri diritti in qualità di azionisti dell’emittente (ivi incluso votando a favore della relativa deliberazione nell’assemblea degli azionisti dell’emittente)'' laddove ''non si verifichino i presupposti per il delisting a esito del periodo di adesione (inclusa l’eventuale estensione del periodo di adesione o l’eventuale riapertura dei termini, come infra definiti)''.

A tal fine, Diego Della Valle, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione dell’emittente, ''dovrà convocare tempestivamente le riunioni del consiglio di amministrazione dell’emittente per avviare il processo di fusione in modo tale che, in caso di approvazione della documentazione relativa alla fusione da parte del consiglio di amministrazione dell’emittente, l’assemblea straordinaria degli azionisti dell’emittente sia convocata per deliberare in merito all’approvazione della fusione entro il 30 giugno 2024, qualora il periodo di adesione si concluda entro il 31 maggio 2024''. In alternativa potrà essere concordata un'altra data dagli azionisti di maggioranza e l’offerente (e, in ogni caso, entro 18 mesi dalla data di chiusura del periodo di adesione), qualora il periodo di adesione si concluda successivamente al 31 maggio 2024

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